Max Biaggi al Festival dello Sport: l'ammissione su Rossi, l’elogio a Marquez e il giudizio impietoso su Bagnaia

  • Postato il 9 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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A margine del suo intervento sul palco del Festival dello Sport, a Trento, Max Biaggi si è raccontato toccando argomenti del passato e attuali. Dalle sfide con Valentino Rossi ai titoli mondiali vinti, fino alla MotoGp profondamente cambiata di oggi, con le lodi a Marc Marquez e la critica a Bagnaia.

La vittoria più bella e la rivalità con Rossi

“Il titolo da adrenalina pura? Sicuramente l’ultimo”, racconta Max Biaggi intervistato da La Gazzetta dello Sport. “Non solo perché difficile, ma perché l’ho vinto per mezzo punto. È stato il campionato vinto con il minor distacco”. Una vittoria al limite, quella raggiunta nel 2012 in superbike con l’Aprila grazie a uno scarto minimo sulla Kawasaki di Tom Skyes. Inevitabile menzionare la rivalità con Valentino Rossi: “Ma sì, quella è stata un volano che ci ha un po’ investito a tutti e due, ma non solo noi, credo un po’ tutti gli italiani”, ammette il “Corsaro”, che aggiunge: “È stata una rivalità importante e comunque sana”.

Biaggi e la MotoGp di oggi

In merito alle differenze tra la MotoGp dei suoi tempi e quella odierna, Biaggi osserva: “Oggi, con i motori più complessi, con l’elettronica e i vari device, è diventata una MotoGp più complicata. il pilota deve essere più calcolatore. Ha tanti tasti sul manubrio, deve pensare all’usura delle gomme, al consumo di benzina. Prima era più semplice, almeno sotto questi aspetti. È un altro sport rispetto ai nostri anni”.

Marquez stellare, Bagnaia disorientato

Sull’attualità, Biaggi non ha dubbi: “Gli addetti ai lavori sapevano che, con un mezzo ufficiale al 100%, Marc Marquez avrebbe fatto la differenza. Ha vinto con tante gare d’anticipo e si è preso quello che si meritava. Dopo tutto quello che ha passato, gli interventi, i trascorsi, è giusto che sia stato così. È un pilota stellare”. Più severo il giudizio su Pecco Bagnaia: “Un aggettivo? Mmh difficile… direi disorientato”.

Nuovi Biaggi crescono?

E sul futuro del motociclismo, Biaggi si augura nuovi talenti pronti a scalare le classifiche: “Nuovi Max? No, non faccio paragoni, ma chi vince in questo sport ha sempre ragione. Spero di vedere presto qualche italiano crescere bene e arrivare in vetta. I veri campioni si riconoscono subito, imparano in fretta e vincono dopo un solo anno di apprendistato. Funziona sempre così. Chi è lì da più anni, invece, fatica e magari non sarà mai neanche campione. Ma, glielo auguro, per carità”.

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Virgilio.it

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