Maxi caduta in Polonia, si salva Tiberi: Moschetti fa festa a Burgos. E il Giro 2026 partirà dalla Bulgaria
- Postato il 6 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Lampi d’Italia sulle strade che portano alla Vuelta. A Burgos, giusto per prendere bene le misure, ci pensa Matteo Moschetti a regalarsi una vittoria di prestigioso, battendo allo sprint di un’incollatura Matteo Malucelli. In Polonia a sfiorare il colpaccio ci pensano Diego Ulissi e Lorenzo Milesi, ai quali però restano indigesti gli ultimi 1000 metri di giornata, quelli che mancavano all’arrivo quando le ruote del gruppo sono tornate sul drappello di tre fuggitivi (c’era anche O’Brien) che avevano tentato la sorte prima ancora della caduta che ha consigliato all’organizzazione di fermare la corsa per una ventina di minuti.
- Polonia, tappa fermata per mancanza... di ambulanze
- Moschetti brucia Malucelli a Burgos, Ciccone pedala bene
- Il Giro 2026 partirà dalla Bulgaria (secondo il governo locale)
Polonia, tappa fermata per mancanza… di ambulanze
A finire a terra, quando mancavano una quindicina di chilometri al traguardo, sono stati Rafa Majka, Mathias Vacek e Paul Lapeira, quest’ultimo maglia gialla di leader della corsa polacca. L’impatto con la parte esterna della carreggiata, per giunta in un tratto in discesa, è stato piuttosto duro: Lapeira è l’unico dei tre che non è riuscito a ripartire, di fatto ritirandosi dalla corsa e consegnando la maglia gialla proprio a Vacek, approfittando della neutralizzazione dei tempi decisa in seguito al consulto tra organizzatori, squadre e corridori.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/Eurosport_ES/status/1953093598938792258" profile_id="Eurosport_ES" tweet_id="1953093598938792258"/]Lo stop s’è reso necessario perché in quel momento i mezzi di soccorso sono stati inviati tutti sul posto per accudire i corridori caduti, e pertanto ci si è accorti in fretta che il resto del gruppo sarebbe rimasto scoperto in caso di nuovi incidenti. Da qui la decisione di fermare tanto i fuggitivi, quanto il gruppo principale, facendo poi ripartire la tappa con gli stessi distacchi che nel frattempo si erano venuti a creare.
Alla fine però Ulissi, Milesi e O’Brien negli ultimi 6 chilometri hanno visto assottigliarsi il vantaggio, complice tanto vento contrario e un percorso ondulato, con diversi tratti in leggera salita. Una volta raggiunti, il gruppo ha preparato lo sprint, stravinto da Ben Turner della Ineos Granadiers Total Energies davanti a Pello Bilbao e ad Andrea Bagioli. Nessun problema per Antonio Tiberi, che in un primo momento era stato indicato tra gli uomini rimasti coinvolti nella caduta.
Moschetti brucia Malucelli a Burgos, Ciccone pedala bene
A Burgos, la seconda frazione ha sorriso alle ruote italiane grazie alla volata di Moschetti, che al fotofinish s’è preso la 14esima vittoria in carriera beffando il connazionale Malucelli, con il colombiano Molano giunto terzo (sesto posto per Giovanni Lonardi).
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/teledeporte/status/1953098917005955440" profile_id="teledeporte" tweet_id="1953098917005955440"/]Non è cambiato nulla nella classifica generale, con Roger Adrià che continua a vestire la maglia di leader. Giornata senza troppi pensieri per gli uomini di classifica, con Giulio Ciccone che ha pedalato senza accusare alcun fastidio dopo la caduta nella quale è rimasto coinvolto 24 ore prima, provocata dalla scivolata davanti alla sua ruota di Isaac Del Toro (anche lui rientrato in gruppo senza problemi).
Il Giro 2026 partirà dalla Bulgaria (secondo il governo locale)
Intanto dalla Bulgaria arriva la notizia che l’edizione 2026 del Giro d’Italia partirà proprio dall’Est Europa. In assenza di comunicazioni ufficiali da parte di RCS, il portale locale Pro News Dobrich ha citato le frasi pronunciate dal Ministro del Turismo, Miroslav Borshosh, in merito a un accordo con gli organizzatori della corsa rosa avvenuto nei giorni scorsi.
“Oggi il Governo ha sostenuto la proposta dei due ministeri di finalizzare i negoziati per ospitare la grande partenza del Giro d’Italia 2026. Nei negoziati, la Bulgaria ha battuto la concorrenza di diversi altri paesi e questo colloca ancor di più la Bulgaria sulla mappa mondiale del turismo, rendendola una destinazione riconoscibile.
I benefici aggiuntivi che porterà questo evento per l’immagine della Bulgaria sono davvero enormi. Verranno interessati una decina di comuni e nel nostro territorio si disputeranno le prime tre tappe, la cui conformazione verrà resa nota nelle prossime settimane, assieme anche al budget di spesa per l’evento e l’organizzazione stessa”.