Maxi sequestro di stupefacenti a Bologna: trovati in un’abitazione anche quattro chili di “droga del cannibale”
- Postato il 15 agosto 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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Nella sua abitazione aveva un vero e proprio deposito di droghe sintetiche, da MDMA alla cosiddetta “droga del cannibale“. A scoprirlo è stata la Squadra Mobile di Bologna che, dopo diverse segnalazioni, ha effettuato una perquisizione domiciliare in zona Barca sequestrando le ingenti quantità di sostanze stupefacenti e arrestando un uomo, un cittadino italiano, incensurato e disoccupato.
Alla vista dei poliziotti, il giovane di 29 anni, ha tentato di chiudere la porta per impedire l’accesso agli agenti. Nella camera da letto del ragazzo, i poliziotti hanno trovato sostanze stupefacenti di diversa tipologia e suddiviso in varie buste di plastica, sia sottovuoto che aperte. Una perquisizione che ha portato al sequestro di oltre 2 chili di cristalli di MDMA (complessivamente 2.200 pastiglie di diverse dimensioni e colore), 2 chili di Ketamina, 65 grammi di Anfetamina e Metanfetamina, 23 grammi di Marijuana e 4 chili di “Mefredone“, noto anche come “Sali da bagno” e “Droga del cannibale”, oltre a 60 grammi di Metilone, altro catinone sintetico della stessa tipologia.
Mefredone e Metilone chimicamente rientrano nella categoria dei catinoni sintetici, infatti sono molecole chimiche simili al catinone, principio attivo presente nella pianta di Khat originaria dell’Africa Orientale. Dagli anni 2000, queste sostanze sono comparse sul mercato clandestino europeo a scopo ricreativo, assumendo appunti i nomi come “sali da bagno” per via dell’aspetto salino. Vengono spesso prodotte in laboratori clandestini, con livelli di purezza variabili e residui chimici pericolosi, e confezionate come polveri o pastiglie colorate per attrarre i consumatori. Queste sostanze sono stimolanti del sistema nervoso centrale, con effetti che includono tachicardia, agitazione, allucinazioni e insonnia, simili a quelli di MDMA e anfetamine. Il breve picco degli effetti spinge spesso i consumatori ad assumere dosi ripetute, aumentando il rischio di gravi danni alla salute. Sono state soprannominate in rete come “droga del cannibale” proprio per i gravissimi effetti negativi sulla salute e sul comportamento umano.
“A Bologna, ma credo anche in Emilia-Romagna e Italia, non è mai stato fatto un sequestro di questa portata di ‘droga del cannibale’. Credo sia un unicum a livello nazionale. Fino ad ora ci sono stati sequestri massimo di 100 grammi”, ha spiegato il responsabile della IV sezione della squadra Mobile, Giacomo Ubaldi. “Queste sono sostanze difficili da trovare in Italia, soprattutto in questi quantitativi. Ora stiamo provando a capire qual è il canale che ha portato la droga a Bologna e come questa droga sarebbe stata smistata, posto che la città di Bologna non è in grado come consumo, probabilmente, di assorbire tutta questa sostanza”, ha sottolineato ancora Ubaldi. Il 29enne dopo l’arresto e la convalida davanti al giudice si trova ora ai domiciliari. Nella sua abitazione sono stati, inoltre, sequestrati bilance e bilancini di precisione, una macchina e cellophane per il sottovuoto, bustine piccole per singole dosi con chiusura ermetica e denaro contante per un totale di 1.850 euro.
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