Mbappé accusato di dare mazzette ai poliziotti: “Pagava con gli assegni, 5 agenti hanno ricevuto migliaia di euro”
- Postato il 18 luglio 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
- 5 Visualizzazioni
.png)
Kylian Mbappé accusato di aver dato mazzette a cinque agenti di sicurezza. Un’indagine è stata aperta a Parigi in seguito a una segnalazione di Tracfin (servizio d’intelligence finanziaria francese incaricato di combattere il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e l’evasione fiscale) su alcuni assegni che potrebbero essere stati emessi irregolarmente dal calciatore francese. I cinque poliziotti coinvolti erano incaricati della protezione della Nazionale francese durante gli ultimi Europei di giugno-luglio 2024. La procura ha confermato di aver aperto un’indagine a seguito di una segnalazione di “transazioni finanziarie atipiche a beneficio di cinque agenti di polizia e tre agenti di sicurezza privata”. I reati per cui si indaga sono lavoro nero e riciclaggio di denaro attraverso frode fiscale. La Procura della capitale francese ha aggiunto: “Le indagini, intrinsecamente complesse date le transazioni finanziarie coinvolte, sono in corso al fine di comprendere se ci siano possibili reati penali e, nel caso, per identificarne gli autori“.
“Da Mbappé migliaia di euro per 5 poliziotti”
A riportare la notizia è stato Le Canard Enchaîné, che mercoledì ha spiegato che gli assegni di Mbappé avrebbero potuto essere utilizzati per “pagare in nero servizi privati” forniti dagli agenti di polizia, per un importo di 180.300 euro così divisi: quattro brigadieri hanno ricevuto un assegno di 30mila euro, mentre un quinto agente – un comandante – ha ricevuto 60.300 euro. Si dice che il comandante lo abbia anche accompagnato in viaggi privati in Camerun e Provenza. Secondo il giornale francese, in seguito al rapporto di Tracfin, l’IGPN (Ispettorato Generale della Polizia Nazionale francese) ha aperto un’indagine amministrativa e ha segnalato i fatti alla procura di Parigi. Il punto chiave della vicenda è capire se davvero sia stata un’opera di beneficenza – come sostiene la difesa di Mbappé – oppure pagamenti finalizzati ad avere maggior protezione privata a livello individuale.
L’entourage dell’attaccante del Real Madrid ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che “tutto è stato fatto nel rispetto delle regole” e “senza alcun compenso“. Secondo quanto dichiarato dal suo team, “fin dal suo debutto con la nazionale francese, Kylian Mbappé ha sempre scelto di devolvere tutti i suoi bonus delle convocazioni in nazionale”. “È quello che ha fatto dopo la Coppa del Mondo 2022 (in Qatar), in totale trasparenza, con le associazioni ma anche per tutti gli agenti di sicurezza che hanno accompagnato la squadra francese”, spiega l’entourage. Per quanto riguarda il comandante della polizia, specifica che “non è mai stato pagato per la sua presenza con Kylian”, si legge nel comunicato.
L'articolo Mbappé accusato di dare mazzette ai poliziotti: “Pagava con gli assegni, 5 agenti hanno ricevuto migliaia di euro” proviene da Il Fatto Quotidiano.