Mbappé contro il Psg, c’eravamo tanto amati
- Postato il 9 luglio 2025
- Di Panorama
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La sfida tra Kylian Mbappé e il Psg nella semifinale del Mondiale per Club, sempre che il francese trovi spazio in un Real Madrid che Xabi Alonso ha fatto funzionare in sua (forzata) assenza, chiude il cerchio del più costoso e infelice matrimonio del calcio moderno. Lui che è stato per lo sceicco Al-Khelaifi la sfida più affascinante, superiore anche ad aver vestito con la maglia parigina Messi e Neymar, e che ha finito col diventare anche affare di Stato prima di un divorzio burrascoso, consumato per scappare a Madrid e non ancora chiuso.
Storia da centinaia di milioni di euro, quasi un miliardo, di sgarbi e cause legali. Mbappé e il Psg, sette anni di vittorie senza acuto perché l’agognata Champions League a Parigi è sbarcata guarda caso proprio nella prima stagione senza l’attaccante prodigio. Un caso? Forse. Una coincidenza? Non è detto, se è vero che Luis Enrique in tempi non sospetti aveva spiegato che il Psg senza Mbappé e stelline varie sarebbe diventato una squadra vera, controllabile, feroce e controllata.
Mbappé e il Psg, le cause in tribunale
Come ogni divorzio che si rispetti, soprattutto tra milionari, anche Mbappé e il Psg sono finiti in tribunale. Oggetto: l’ultimo stipendio congelato dai parigini, furiosi per la fuga a Madrid a parametro zero. E di conseguenza la cusa per mobbing pendente sul fronte opposto, con qualche segnale recente di pace ancora da consolidare. Addirittura gli incartamenti sono arrivati alla Uefa che avrebbe pure il potere di punire il club di Al-Khelaifi, circostanza sulla quale non molti sono disposti a scommettere.
Lui, Mbappé, è diventato la pietra dello scandalo .Trattenuto a forza un paio di estati fa anche per intervento del presidente Macron, nella finestra di mercato del 2024 ha salutato la Tour Eiffel per trasferirsi armi e bagagli al Real Madrid di Florentino Perez. Senza portare un euro nelle casse del Psg e dando uno schiaffo non solo morale ad Al-Khelaifi, fiero nemico politico nelle cose della Uefa di Perez. Non è un caso che lo sceicco se la sia legata al dito.
Mbappé, quanto ha guadagnato e vinto con il Psg
Da sempre Mbappé è elemento divisivo. Il suo passaggio dal Monaco al Psg nel 2017 fece scandalo: 145 milioni di euro euro più 35 di bonus. Boom. E poi un rinnovo strappato nel 2022 – si dice – con bonus alla firma di 180 milioni in tre rate, stipendio da 72 lordi a stagione e premio fedeltà per ogni anno di permanenza a Parigi. Totale difficile anche da calcolare.
Al Psg l’attaccante che in campo ricorda Ronaldo il Fenomeno per la potenza con cui aggredisce le difese avversarie e la tecnica nel controllo del pallone, è diventato certamente ricco ma altrettanto di sicuro non un campione più affermato. Ha conquistato il Mondiale con la Francia nel 2018 e però è rimasto vittima della maledizione del Psg delle figurine in Champions League. Che i parigini l’abbiano conquistata subito dopo la sua partenza è questione di karma, per chi ci crede.
I suoi titoli: 6 volte la Ligue1 (già vinta con il Monaco nel 2017 del trasferimento), 4 la Coppa di Francia e 2 quella di Lega più una manciata (4) di Supercoppe francesi. Tanto? Sì. Di valore? Dipende. Da quelle parti il campionato è considerato roba di bigiotteria e fa rumore le rare volte che si perde, non quando si vince. L’ossessione era la Champions League ed è stata sempre mancata.
Mbappé e il Real Madrid, un matrimonio complicato
Per ora non è andata benissimo nemmeno al Real Madrid. La prima stagione è stata più difficile del previsto e neanche un mago dello spogliatoio come Carlo Ancelotti è riuscito a integrare in maniera funzionale tutte le stelle a disposizione. Alla fine la Liga è andata al Barcellona e la Champions League all’odiato Psg con i madrileni che si sono dovuti accontentare della Supercoppa Europea e della Copa del Rey.
Poi è arrivato Xabi Alonso con l’obbligo di fare diventare anche i nuovi Galacticos una squadra di calcio. Significa che anche Mbappé dovrà correre e mettersi al servizio dei compagni, altrimenti il gioco non riuscirà. Al Mondiale per Club si è visto pochissimo a causa di non perfette condizioni fisiche e di salute; al suo posto ha giocato un ragazzo della cantera ed è esploso. Ora la chiusura del cerchio con il Psg in una notte che non potrà essere banale.
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