“Meloni erede dei fascisti”, polemica sul libro di storia per i licei. L’ira di FdI: “Va ritirato”
- Postato il 28 giugno 2025
- Politica
- Di Blitz
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Un manuale di storia per le scuole superiori ha acceso una forte polemica politica. Si tratta del terzo volume dell’edizione rossa di Trame del tempo – Dal Novecento a oggi, pubblicato dalla casa editrice Laterza e adottato in alcuni licei italiani, tra cui quelli di Torino, Roma, Milano e Napoli. Il contenuto del testo è finito sotto accusa per presunte affermazioni critiche nei confronti del governo di Giorgia Meloni e per alcune prese di posizione considerate ideologiche.
Nel mirino è finito soprattutto un passaggio in cui si afferma che le elezioni del settembre 2022, vinte dal centrodestra a guida Fratelli d’Italia, sarebbero state “impietose”. Il partito di Meloni è descritto come “catalizzatore dei voti dell’estrema destra” e viene sottolineata la continuità storica con l’eredità fascista. Tra i temi più controversi, l’accusa al governo di attuare “misure dichiaratamente liberticide” e di promuovere “piani di deportazione” in merito alla gestione dei migranti.
Un passaggio in particolare ha infiammato il dibattito: “Arrivato al potere per la prima volta un secolo dopo la marcia su Roma e 77 anni dopo la Liberazione dal fascismo, il partito che ne ha raccolto l’eredità […] si distingue nell’attuazione di misure dichiaratamente liberticide”. Laterza, contattata da Open, ha scelto di non commentare.
La reazione politica di Fratelli d’Italia
Fratelli d’Italia ha reagito con veemenza. L’onorevole Augusta Montaruli, vicecapogruppo alla Camera, ha definito il manuale “un condensato di falsità”, giudicandolo “offensivo per chiunque voglia studiare la storia in modo libero e oggettivo”. Secondo Montaruli, il libro avrebbe la finalità di influenzare la coscienza critica degli studenti, indirizzandola secondo una narrazione ideologica distorta. Per questo ha annunciato il deposito di una interrogazione parlamentare per chiedere dove e in quante scuole venga attualmente utilizzato il volume. La preoccupazione principale del partito è che si stia tentando un vero e proprio indottrinamento politico nelle aule scolastiche, a scapito dell’imparzialità didattica.
L’intervento del Ministero dell’Istruzione
La vicenda ha spinto anche il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad attivarsi. Il ministro Giuseppe Valditara ha richiesto una verifica urgente all’Associazione Italiana Editori, per appurare se il contenuto del manuale sia compatibile con i criteri di equilibrio richiesti ai testi scolastici. Alla richiesta si è associata anche la sottosegretaria Paola Frassinetti. Nel frattempo, l’onorevole Grazia Di Maggio (FdI) ha parlato apertamente di “indottrinamento anti-Meloni”, chiedendo non solo il ritiro immediato del libro, ma anche una indagine ministeriale sulla sua diffusione nelle scuole. Il caso ha riacceso il dibattito sul ruolo della scuola nella formazione critica degli studenti e sui limiti tra libertà accademica e neutralità educativa.
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