Merz, la fumata è bianca ma qualcuno gli ha lanciato un segnale. L’analisi di Galetti
- Postato il 6 maggio 2025
- Esteri
- Di Formiche
- 1 Visualizzazioni

Un incidente di percorso “poco elegante”, per dare un segnale al neo cancelliere, ma che in prospettiva non ne ha messo in discussione il secondo voto. Nino Galetti, responsabile per la sede di Roma della Fondazione Konraud Adenauer, commenta così a Formiche.net il primo voto contrario del Bundestag a Friedrich Merz che, alla guida di una coalizione tra Cdu/Csu e Spd, ha deciso per un cambio di paradigma sia sull’immigrazione che sulle politiche fiscali: due temi che stanno impattando sulle dinamiche parlamentari interne.
Fumata bianca
Alla seconda votazione Merz è stato eletto cancelliere grazie a 325 voti a favore, 289 contrari, 3 non validi e 1 astensione. “Vi ringrazio per la fiducia e accetto l’elezione”, ha commentato il neocancelliere, dopo la paura di qualche ora prima. Nino Galetti spiega che alcuni parlamentari non sono rimasti contenti della linea di Merz attuata durante la campagna elettorale: il riferimento è al voto di fine gennaio sull’immigrazione assieme al partito AfD. “Questo a tanti politici non è piaciuto. Ma non è tutto, perché come lei sa in Germania abbiamo sul tavolo il tema dell’indebitamento su cui la Cdu ha cambiato linea. Quando sono iniziati i negoziati per la coalizione, Merz ha lasciato la posizione che il partito ha sostenuto per 15 anni e che fa ormai parte del dna della Cdu. Anche questo non è piaciuto ad alcuni deputati. E il risultato è nel primo voto contrario”.
Aggiunge che in Germania non vede il rischio di ingovernabilità, dal momento che quel primo voto “è stato un segno, un incidente di percorso per dare un segnale al neo cancelliere, ma che in prospettiva non ne avrebbe potuto mai in discussione il proseguio”. “D’altronde lo abbiamo già visto a livello federale dove avevamo questa situazione in alcuni Länder”. Per cui solo uno spavento e non un rischio concreto.
La differenza con Scholz
Cambierà l’approccio di Merz dopo il secondo voto? Pensa che dovrà recepire questo segnale per calibrare diversamente alcune politiche? Secondo il responsabile per la sede di Roma della Fondazione Konraud Adenauer non cambierà nulla nelle politiche di Merz, anche se la macchia del voto contrario è stata una mossa poco elegante, perché già per domani era previsto un viaggio come nuovo cancelliere a Parigi e a Varsavia e in caso di voto reiterati ci sarebbe stato il rischio di spostare le due visite.
Inoltre nella scelta dei ministri c’è stata anche un’intenzione di essere discontinuo rispetto a Scholz, che ha subìto il costante controcanto dei Verdi. “Normalmente i ministri tedeschi sono molto disciplinati in questa situazione. Il nuovo governo sarà basato su due partiti, mentre nell’ultimo governo ce n’erano tre: questo ha rappresentato la differenza, e il problema, per ora. Inoltre non dimentichiamo che Scholz non aveva la maggioranza con la Spd, che era più debole rispetto alla somma di liberali e Verdi. Questa volta non sarà così, perché la Cdu è molto più forte dei socialdemocratici. Per questa ragione non vedo una debolezza”.