“Mi sono fatto rompere le ossa per allungare le gambe, così finalmente sono diventato più alto di mia moglie”: la storia di Frank e come funziona questa delicata operazione
- Postato il 1 settembre 2025
- Salute
- Di Il Fatto Quotidiano
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Ha qualcosa delle antiche torture, di quelle truci incisioni scaturite da polverosi volumi sul mondo oscuro della giustizia di altri tempi, eppure ha un grande richiamo e vi sono persone pronte a spendere decine di migliaia di euro per accedervi: si tratta della procedura di rottura e allungamento delle gambe, per diventare più alti. Il “Guardian”, ad esempio, ha di recente raccontato la storia di “Frank” un uomo di 38 anni ossessionato dall’idea di crescere in altezza e soprattutto di diventare più alto di sua moglie. Per realizzare il suo sogno è volato in Turchia in una clinica specializzata in questo campo e dopo essersi sottoposto a un assai crudo intervento ha iniziato il suo percorso – discretamente doloroso – verso la vetta sperata. Nel post operatorio Frank infatti si è ritrovato a dover inserire una chiave nella staffa metallica sul lato della coscia e girarla, separando le barre che sono state inserite nei suoi femori. Nuovo osso cresce nello spazio tra i suoi femori, un millimetro alla volta. Ogni giro di chiave determina quanto il paziente può crescere, e Frank punta a cinque giri al giorno invece dei quattro raccomandati dai suoi medici, per guadagnare un prezioso quarto di centimetro in più. Significa più sofferenza, ma Frank è tutto concentrato sul lavoro per ottenere ciò che vuole. Alto 1,67 m, leggermente al di sotto dell’altezza media maschile mondiale, Frank, 38 anni, sente di aver vissuto la vita “da uomo basso”.
Ma basta parlare con un qualsiasi paziente della clinica Wanna Be Taller di Istanbul, dove Frank ha scelto di sottoporsi all’allungamento delle gambe, per rendersi conto che la bassezza è relativa. Anche uomini alti più di 1,80 m si sono sottoposti all’intervento. “Dico sempre loro che 1 cm non è più importante della salute”, afferma Serkan Aksoy di Wanna Be Taller, che supervisiona il fisioterapista di Frank. La maggior parte dei loro pazienti sono uomini e Aksoy deve dissuadere molti clienti dal cercare di aumentare troppo l’altezza. Dal punto di vista della clinica, i rischi derivano dal mancato rispetto di una rigorosa routine di cure post-operatorie, ma si verificano problemi e persino decessi. Coaguli di sangue, problemi articolari, mancata crescita di nuovo tessuto osseo, lesioni dei vasi sanguigni, cicatrici e dolore cronico sono tutte potenziali complicazioni, così come la “sindrome della ballerina”, in cui i tendini d’Achille non riescono ad allungarsi adeguatamente, costringendo i piedi a un arco esagerato e impedendo al paziente di camminare.
L’anno scorso, un paziente arrivato in aereo dall’Arabia Saudita è morto a causa di un coagulo di sangue 16 giorni dopo essersi sottoposto a un intervento di allungamento delle gambe. Secondo Wanna Be Taller, un’indagine delle autorità saudite non ha trovato alcuna colpa nel loro chirurgo. Anche se Frank ha scelto un’opzione economica, che prevedeva l’uso di fissatori esterni anziché di un dispositivo elettronico interno, il prezzo di 32.000 dollari (24.000 sterline) – inclusi mesi in hotel e fisioterapia – ha inciso notevolmente sui fondi che lui e sua moglie sposi avevano previsto di utilizzare come acconto per un mutuo. Ma Emilia, la moglie, racconta di come mesi di viaggio in Asia abbiano dato loro una nuova prospettiva. La coppia ha iniziato a pensare di dare troppa importanza ai beni materiali, anziché puntare alla vera felicità. Alla fine non senza difficoltà e molto dolore Frank è riuscito a crescere di 7,3 cm, portandosi sul livello massimo di allungamento possibile.
Allungare un arto è una operazione ampiamente attribuita al chirurgo sovietico Gavriil Abramovich Ilizarov, che sviluppò la “tecnica Ilizarov” in Russia nel 1951. Questa prevedeva l’aggiunta di anelli metallici esterni attorno a un osso rotto per stabilizzarlo, tenuti in posizione da perni o fili metallici. Se il paziente desidera crescere, il telaio può essere utilizzato per allontanare le sezioni l’una dall’altra; Ilizarov scoprì che tra di esse cresce nuovo osso, aggiungendo lunghezza. La sua tecnica è stata da allora adottata a livello globale. Sebbene tecniche più sofisticate siano ormai diffuse, il principio rimane invariato.
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