“Mia moglie dice che vestito da donna sono una bella fi*a. Per spogliarmi nei night prendevo bei soldi”: le parole di Paolo Conticini

  • Postato il 24 agosto 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Dal 26 gennaio Paolo Conticini sarà di nuovo a teatro con Tootsie, che lo vede recitare da protagonista nei panni di una donna. “Il mio lato femminile? Quello secondo me ce l’abbiamo tutti. Il mio credo sia fatto soprattutto di sensibilità e determinazione. Dal punto di vista estetico, invece, mia moglie non ha avuto dubbi: mi ha detto che vestito da donna sono una bella figa” spiega in un’intervista a Il Messaggero.

Sul fronte televisivo, l’attore 56enne dall’8 settembre tornerà alla guida di Cash or Trash su Nove. Qualche settimana fa però ha ricevuto la proposta di condurre I fatti vostri su Rai2. Proposta che ha dovuto declinare: “Ho un contratto con il Nove e non siamo riusciti ad incastrare le esigenze e gli impegni di tutti […] Fa niente, sono felice lo stesso. Non posso lamentarmi” assicura.

In effetti in tanti anni di carriera Conticini si è cimentato in molti progetti: dalle serie tv ai film sul grande schermo. Tutto è iniziato grazie a Christian De Sica che lo ha voluto con sé in alcune pellicole. Ora però pensa di essersi emancipato dal marchio ‘amico di’: “Dai film di Natale in poi da solo ho fatto di tutto”. Un sogno nel cassetto ancora c’è: “Mi piacerebbe tanto fare un ruolo da cattivo. Solo che in Italia l’etichetta te la mettono autoaticamente, quindi se uno fa la commedia poi solo quella può continuare a fare”. E chissà che questo desiderio non diventi realtà, “circolino” permettendo: “In Italia lavorano sempre gli stessi” si sfoga. “Il nostro cinema è in crisi anche per questo motivo. Sembra che da noi non esistano attori, sceneggiatori e registi diversi da quei quattro-cinque che fanno tutto loro”.

Nel corso dell’intervista spazio anche a qualche ricordo di gioventù, come quando fece lo spogliarellista, esperienza che definisce “divertente. Un lavoro, per il ragazzo che ero, molto ben pagato”. Iniziò tutto “durante una Festa della donna, l’8 marzo di tantissimi anni fa. Io facevo parte del servizio d’ordine di una discoteca e una sera ho provato. In gruppo, ma poi anche da solo […] Io facevo gli addii al celibato, serate private o nei night. Sempre una cosa leggera, però”. Quando gli si chiede se, dunque, non finisse mai con il nudo integrale Conticini accenna: “No. Però, dopo, se qualcuna ci cascava…“.

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Il Fatto Quotidiano

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