Miami, Messi rivela il segreto della sua magia e punta a prendersi un altro Mondiale
- Postato il 20 giugno 2025
- Di Virgilio.it
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La firma di un campione sul primo storico successo dell’Inter Miami al Mondiale per Club: Lionel Messi non smette di stupire e contro il Porto ha regalato alla platea un’altra sua magia, un gol straordinario su punizione, che avvicina la qualificazione agli ottavi di finale. L’argentino ha parlato al termine dell’incontro non nascondendo l’obiettivo di prendersi un altro Mondiale dopo quello in Qatar.
- L'Inter Miami sulle spalle di Lionel Messi
- La magia di Messi, l'Inter Miami nella storia
- I numeri di Messi, campione senza tempo
L’Inter Miami sulle spalle di Lionel Messi
Lionel Messi: ancora lui, sempre lui. L’argentino, unico vero erede di Maradona, a 38 anni incanta come fosse il primo giorno: la prodezza su punizione contro il Porto ha regalato uno storico successo all’Inter Miami, salito a 4 punti nel suo girone (0-0 all’esordio contro l’Al Ahly), avvicinando la qualificazione agli ottavi di finale del Mondiale per Club.
“È una gioia immensa frutto di un grande sforzo. Abbiamo gestito bene il pallone, è una vittoria molto importante e ce la godiamo”, ha spiegato Messi nel post-gara, soddisfatto per il risultato e per la prestazione personale e dei compagni. Altro che squadra materasso l’Inter Miami: trascinata dal suo campione, punta dritto alla fase a eliminazione diretta.
“Vogliamo competere e lo stanno vedendo. Contro l’Al Ahly abbiamo regalato il primo tempo ed è stato snervante per molti giovani, dato che affrontiamo una competizione speciale e significativa”, ha proseguito Messi, come riportato da Olè. Tutt’altra storia contro il Porto, “squadra molto forte”, ha ribadito l’argentino, che poi ha terminato il suo pensiero: “Abbiamo giocato una buona partita, mostrando le nostre armi. Ora affronteremo il Palmeiras, un gigante mondiale, sarà un’altra partita dura”.
La magia di Messi, l’Inter Miami nella storia
Ai fini della vittoria sul Porto è risultata decisiva la punizione pennellata alle spalle di Claudio Ramos. Il risultato era fermo sull’1-1 dopo il pareggio statunitense segnato da Telasco Segovia. È lo stesso Messi a raccontare l’evoluzione della sua prodezza: “Ho visto il portiere in una posizione più centrale, ho sfruttato lo spazio che mi ha lasciato e ci ho provato…”. Il resto è stata pura delizia per gli occhi.
Per l’Inter Miami la vittoria contro il Porto è un fatto storico. Come riportato da Clarin, per la prima volta una squadra della Concacaf ha battuto una formazione europea. Ma anche per Messi, il gol ai portoghesi rappresenta un altro tassello di un bellissimo mosaico: l’argentino è sempre più capocannoniere nei tornei FIFA con 25 reti (in 40 partite), alle sue spalle Ronaldinho e Ronaldo fermi a 19 gol; mentre Cristiano Ronaldo vede allontanare il rivale di sempre, bloccato a 17 realizzazioni, a pari merito con Luis Suarez.
I numeri di Messi, campione senza tempo
Inoltre, quello segnato al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta è il 68° calcio di punizione nella carriera di Messi: eguagliato Zico, gliene mancano altri 10 per raggiungere il record del brasiliano Marcelinho Carioca. Ora, l’obiettivo è ripetere il trionfo in Qatar con l’Argentina, conquistando un altro Mondiale, il secondo della sua straordinaria carriera, iniziata con 6 reti nel Mondiale Under 20 del 2005 vinto dall’Albiceleste.
Viatico per il primo Mondiale “da grande”, in Germania, nell’Argentina allenata da Maradona. Quindi le amarezze in Sudafrica (nessun gol all’attivo), in Brasile e in Russia e la gioia strabordante vissuta in Qatar, con la Coppa del Mondo alzata al cielo, grazie alle 7 reti messe a segno in quell’edizione.
Quello al Porto è il 6° gol segnato in un Mondiale per Club. Gli altri 5 li aveva realizzati con la maglia del Barcellona, a partire dal 2009, la stagione del “sestetto” blaugrana, poi nel 2011 (doppietta contro il Santos) e nel 2015 (altri 2 gol al River Plate).