Mick Schumacher, il ritorno in F1 sempre più improbabile: la sentenza di Briatore e l'ammissione sui giovani piloti
- Postato il 17 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il nome di Mick Schumacher ogni tanto rispunta fuori quando si parla del mercato della F1, spinto più che altro dai desiderata dei media, ben consci che un cognome così prestigioso attiri l’attenzione del pubblico. Meno entusiasmo da parte degli addetti ai lavori, considerando che il tedesco ha corso per l’ultima volta da titolare nella massima serie motorsportiva per monoposto nel 2022.
- Mick Schumacher potrebbe tornare in F1 grazie ad Alpine? La suggestione
- Il punto sulla formazione piloti in Alpine
- Briatore: "Colapinto? Pensavamo facesse meglio, ma sta migliorando"
- La sentenza definitiva di Briatore su Mick Schumacher
Mick Schumacher potrebbe tornare in F1 grazie ad Alpine? La suggestione
In seguito l’esperienza da terzo pilota Mercedes, per poi chiudere (per ora) definitivamente con la F1 a fine 2024. Nel frattempo Schumacher si sta misurando con un palcoscenico altrettanto prestigioso, quello del WEC, con il team di Alpine (quest’anno due podi alla 6 Ore di Imola e alla 6 Ore di Spa a bordo dell’A424 nella categoria Hypercar).
Parlando proprio del marchio francese, si potrebbe pensare un travaso del tedesco dalla scuderia impegnata nel Mondiale Endurance a quella che corre in F1. Ma le cose non sono così scontate e automatiche come la logica ci spingerebbe a pensare.
Il punto sulla formazione piloti in Alpine
A fare chiarezza ci ha pensato infatti Flavio Briatore, team principal de facto e condottiero principale della scuderia Alpine, che ad Auto Motor und Sport ha fatto il punto sulla formazione dei piloti che vedremo nelle prossime stagioni.
Sappiamo infatti che Pierre Gasly si è assicurato una estensione di contratto, una scelta pressoché obbligata vista l’esperienza del francese che può risultare utile in prossimità di un 2026 che determinerà un netto cambio di passo in termini di regolamenti tecnici (cosa che sta spingendo altre scuderie a rinnovare le attuali formazioni a loro disposizione, e realtà fresche d’ingresso nella F1 come Cadillac che ingaggiano parimenti piloti che sono solidi veterani delle piste). E che vedrà la stessa scuderia francese rinunciare allo status di team ufficiale per accogliere quindi le power unit Mercedes.
Al momento in Alpine, al fianco di Gasly, abbiamo Franco Colapinto, che a sua volta ereditò a inizio stagione il sedile di Jack Doohan, durante sei gare e poi accompagnato gentilmente alla porta per risultati non all’altezza. Ma anche l’argentino non sta regalando gioie di un certo pregio ad Alpine, fermo com’è al palo di un saldo pari a zero punti nella classifica Piloti. I 20 che al momento detiene la scuderia in quella Costruttori, insomma, sono frutto solo del lavoro di Gasly.
Briatore: “Colapinto? Pensavamo facesse meglio, ma sta migliorando”
Partiamo proprio dall’attuale equilibrio in squadra. Briatore ha spiegato alla testata tedesca che, mentre Doohan ha avuto “troppi incidenti”, pure Colapinto “è stato all’inizio deludente, sinceramente pensavamo avrebbe fatto meglio”.
Poi ci sono stati dei miglioramenti da parte dell’argentino, anche se avvenuti “lentamente”. “Conosce meglio la vettura e si sta sentendo sempre più a suo agio“, ha proseguito il manager. Che ha quindi fatto un’ammissione: “Col senno di poi, abbiamo sottovalutato la pressione a cui sono sottoposti questi giovani piloti. Alpine è un team ufficiale. La pressione è notevole e si amplifica lungo una stagione difficile. Per i rookie è più facile lavorare in un team piccolo”, ha precisato Briatore, facendo gli esempi di Isack Hadjar alla Racing Bulls (ma non ancora per molto, a quanto pare) e di Gabriel Bortoleto in Sauber.
La sentenza definitiva di Briatore su Mick Schumacher
Quindi, chi affiancherà Gasly dal prossimo anno? Il team principal ha spiegato che sta valutando le opzioni, citando anche la presenza in scuderia di Paul Aron (attualmente terzo pilota), oltre che lo stesso Colapinto e Doohan, il quale svolgerà un altro test con la squadra.
Per il momento, insomma, Briatore tiene le carte coperte, non escludendo implicitamente potenziali conferme dei giovani già presenti nelle loro fila. Quindi, per Mick Schumacher? A domanda esplicita da parte di Auto Motor und Sport, il manager è stato categorico: “Non rientra nella nostra lista”. Dopo il declinare della pista Cadillac, per il pilota tedesco si chiude insomma un’altra porta in F1.