Milan-Bologna, Rabiot-Rowe: fuori i secondi? A San Siro nuovo match, cosa era successo
- Postato il 13 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Vigilia di Milan-Bologna con tanti temi da affrontare, sportivi ma non solo. A far da cornice all’incontro di San Siro c’è anche la vicenda che vede opposti Adrien Rabiot e Jonathan Rowe. I due calciatori hanno litigato furiosamente a Marsiglia e sono stati per questo motivo entrambi venduti dalla società biancazzurra. Il destino li ha messi nello stesso campionato, facendoli giocare immediatamente l’uno contro l’altro alla prima partita.
- Il vero motivo della lite tra Rabiot e Rowe
- Uno contro l'altro ma la guerra è finita
- Risse nel calcio, tra insulti e vendette
Il vero motivo della lite tra Rabiot e Rowe
Galeotta fu una sconfitta. Era Ferragosto e il Marsiglia capitombolava in casa del Rennes con sconfitta per 1-0 dovuta al gol-beffa proprio nel finale di gara da parte di Ludovic Blas. Al rientro degli spogliatoi, urla e confusione. Tutti hanno sentito, impossibile nasconderlo. Adrien Rabiot e Jonathan Rowe sono venuti addirittura alle mani. Il bello, se così vogliamo dire, è che l’ex juventino non c’entrava assolutamente nulla.
Ad alzare i toni era infatti stato il numero 1 dell’OM Rulli, particolarmente adirato con Rowe per lo scarso impegno in particolar modo in copertura. L’inglese ha reagito e solo allora è intervenuto il centrocampista francese che ha finito per mettere le mani al collo del compagno. Gli altri calciatori hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente ma per il club era già troppo. Addio ad entrambi.
Uno contro l’altro ma la guerra è finita
Il resto è storia e riguarda la nostra Serie A. Rabiot è tornato in Italia dopo l’esperienza alla Juventus per riabbracciare Max Allegri al Milan. Rowe è invece stato incaricato dal Bologna a raccogliere l’eredità di Dan Ndoye. Domani i due potrebbero ritrovarsi l’uno di fronte all’altro. Probabilmente non dal primo minuto, dal momento che il centrocampista inglese dovrebbe partire dalla panchina. Ma inevitabilmente si incontreranno di nuovo, dopo l’ormai famosa lite.
Rabiot ha già spiegato che ormai è tutto passato. Il Cavallo Pazzo dell’epoca bianconera ha spento immediatamente l’incendio: “Io e Jonathan ci siamo già parlati. Ci siamo scambiati gli auguri per la nostra avventura italiana. Sono contento di rivederlo a San Siro e lui di rivedere me. Ciò che è successo non cambia il nostro rapporto. È un bravo ragazzo“.
Risse nel calcio, tra insulti e vendette
De Zerbi aveva definito la rissa “da pub”, spiegando di non aver mai visto nulla di simile nel mondo del calcio. In realtà, il pallone ci ha ahinoi abituati a cose del genere. I meno giovani ricorderanno di Roy Keane che spaccò volutamente il ginocchio a Alf-Inge Håland, papà di Erling, per vendetta. Più vicina a noi la lotta tra Ibrahimovic e Materazzi col difensore che con un intervento fece infortunare lo svedese. Quest’ultimo, si sa, è un tipo assai vendicativo e 4 anni dopo gliela fece pagare.
Poi ci sono gli insulti razzisti di Suarez ad Evra che rientrano in un altro genere ma che sicuramente non fanno parte del brutto del calcio. Più recente è la replica di Cristiano Ronaldo a Diego Pablo Simeone in occasione di Juventus-Atletico Madrid 3-0 con tanto di remuntada e qualificazione bianconera. Il fuoriclasse portoghese spiegò al tecnico argentino che anche dall’altra parte c’erano…”los huevos”, come dicono in Spagna.