Milan, con la Cremonese al debutto senza punte e senza tifosi: il caso
- Postato il 20 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Milan senza Rafa Leao all’esordio in campionato contro la Cremonese, ma non è l’unica tegola per Massimiliano Allegri, reduce dalla vittoria in Coppa Italia con il Bari di Fabio Caserta. Il tecnico rossonero, infatti, dovrà fare a meno anche della spinta del tifo organizzato, che ha manifestato il suo dissenso anche nella prima partita ufficiale della stagione. Dietro tale sciopero, non ci sarebbe il processo “doppia curva”, bensì tre episodi segnalati dalla società alla Questura nel corso delle ultime settimane.
- Milan senza Leao contro la Cremonese, come cambia l'attacco di Allegri
- Milan, senza attacco e senza la spinta della tifoseria organizzata: cosa è successo
Milan senza Leao contro la Cremonese, come cambia l’attacco di Allegri
Milan costretto a rinunciare a Rafa Leao in vista della prima in campionato contro la Cremonese di Davide Nicola. Trauma elongativo al polpaccio destro per l’esterno offensivo portoghese, schierato anche nel ruolo di “falso 9” da Massimiliano Allegri nel corso della pre season. Il giocatore verrà valutato giorno per giorno, nella speranza di recuperarlo per la trasferta di Lecce, in programma venerdì 29 agosto alle ore 20:45.
Leao non verrà rischiato, complice l’imminente sosta per le nazionali e una lunga stagione da affrontare. Ma come cambia il Milan all’esordio nella Serie A 2025/26? Riflettori puntati sul reparto offensivo e su un parco attaccanti ancora in attesa di un nuovo numero 9. Occasione d’oro per Santiago Gimenez, unica alternativa possibile in questo momento al fianco di Christian Pulisic.
E in panchina? Di fatto, nessuna seconda scelta. Allegri già chiamato a fronteggiare una parziale emergenza, con il ds Tare costretto ad accelerare sul mercato per Rasmus Hojlund, obiettivo numero uno per rinforzare l’attacco del Milan e consentire all’ex tecnico della Juve di optare per il 4-3-3.
Ad oggi, il “piano B” è rappresentato dal 3-5-2, con il centravanti messicano e il fantasista statunitense a far coppia là davanti. Un sistema di gioco provato durante le amichevoli estive e visto anche contro il Bari in Coppa Italia. In mezzo al campo, invece, bisognerà attendere per vedere Luka Modric dal primo minuto, mentre la cabina di regia sarà affidata sicuramente a Ricci. Occhio alla posizione di Loftus-Cheek, pronto a fungere da box to box per garantire un ampio ventaglio di soluzioni negli ultimi 20 metri.
Milan, senza attacco e senza la spinta della tifoseria organizzata: cosa è successo
Prosegue la battaglia dialettica tra la Curva Sud Milano e la società rossonera. Stavolta, però, nulla a che vedere con il processo “doppia curva”, che coinvolge anche alcuni esponenti del tifo organizzato dell’Inter. A rivelarlo uno dei vertici della tifoseria organizzata del Diavolo, Marco “Pacio” Pacini, protagonista di una lunga chiacchierata con Luca Serafini sul canale YouTube Milan Community: “Si fa leva su tre episodi distinti: la contestazione a Casa Milan, il corteo prima della finale di Coppa Italia a Roma e il presidio fuori dal carcere di San Vittore“, ha precisato Pacini.
Una spaccatura che ha radici profonde e che non si è certo sanata in estate: “L’ha deciso la società nel momento in cui ha mandato delle lettere di blacklist – ha proseguito il “Pacio” -. A fine luglio, a campagna abbonamenti ampiamente conclusa per quel che riguarda i rinnovi, riceviamo comunicazione ufficiale di questa blacklist. A seguito di ciò c’è il divieto di abbonarsi al secondo blu per motivi di ordine pubblico. La possibilità di abbonarti in altri settori dello stadio. E qualora mi capitasse la fortuna di trovare un biglietto al secondo blu posso comprarlo. Io come tanti altri ragazzi, la maggior parte incensurati”.
Sulla possibilità di rivedere la Curva Sud “a pieno regime” nel secondo anello di San Siro, Pacini non ha posto veti: “Non dipende da noi. La volontà della Curva di esserci è lampante nel momento in cui rinnova gli abbonamenti. Ma se la gente storica non la vuoi in Curva, mi stai dicendo che non vuoi proprio la Curva. È un controsenso della società. In trasferta dove la blacklist non c’è, sarà molto più facile vedere una Curva che canta, una Curva colorata. In casa a oggi non ci sono le condizioni“, ha sottolineato.