Milan, Hojlund è l'attaccante giusto per lo scudetto? I numeri dicono di no, la crisi dopo l'Atalanta

  • Postato il 8 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Sistemato il centrocampo con Jashari, per il Milan è arrivato il momento di accelerare per l’attaccante. Nelle ultime ore si è registrato un clamoroso sorpasso lì davanti, con l’ex Atalanta Hojlund che ha messo la freccia su Vlahovic. Manca ancora l’ok del danese, mentre non sembra un problema raggiungere l’accordo col Manchester United. L’interrogativo, però, è un altro: è Rasmus il centravanti giusto per ambire allo scudetto? I numeri dicono di no.

Milan, assalto a Hojlund: sono giorni decisivi

Il Milan ha deciso di non pigiare il piede sull’acceleratore per Vlahovic, di cui la Juventus vuole sì privarsi senza tuttavia regalarlo. Poi, il nodo ingaggio: ostacolo non facile da superare. Fino a quanto Dusan è disposto a ridursi il ricco stipendio da 12 milioni netti a stagione?

Ecco il motivo per cui il Diavolo s’è guardato intorno volgendo lo sguardo nella Manchester tinta di rosso, dove gioca – male, a dire il vero, – Rasmus Hojlund. Si ragiona sulla base di un prestito oneroso da 4 milioni, con diritto di riscatto fissato a 40. L’operazione, in caso di ok del giocatore che ha bisogno di rilanciare la sua carriera, potrebbe essere definita già la prossima settimana.

Hojlund è l’attaccante giusto per lo scudetto?

Il danese si candida a essere l’alternativa numero uno a Gimenez, che pure non ha incantato nei primi sei mesi in rossonero dopo aver segnato gol a raffica in Olanda con la maglia del Feyenoord. Diverso il percorso del classe 2003 di Copenaghen, approdato a Bergamo dallo Sturm Graz nel 2022/23 e autore di una stagione super da 9 gol in Serie A alla corte di Gasperini.

Un exploit che gli è valso il trasferimento in Premier League, dove è stato etichettato come un flop da 72 milioni di sterline. Già, nelle due annate col Manchester United ha deluso le aspettative: se al termine della prima stagione è riuscito comunque a segnare dieci reti in campionato, nell’ultima ha timbrato il cartellino solo 4 volte fallendo prima con Ten Hag e poi con Amorim.

Perché l’ex Atalanta è stato contestato in Premier

Al di là del magro bottino di reti, in Inghilterra è stato considerato un fiasco specialmente per il suo rendimento in campo. È vero: la caduta dei Red Devils ha coinvolto tutti, nessuno escluso. Ma di Hojlund hanno colpito le sue statistiche horror. In più di una circostanza, infatti, il 22enne è uscito dal rettangolo verde senza mai riuscire a tirare verso la porta avversaria, confezionare assist per i compagni, completare dribbling e vincere duelli.

E sono disastrosi anche i dati sui duelli aerei nonostante quei 191 centimetri che ne fanno un colosso. Pensate: dal 15 dicembre 2024 al 3 marzo 2025 Rasmus è rimasto a secco per 21 partite di fila pur giocando con una certa regolarità: un disastro che ha finito inevitabilmente per minare anche convinzioni e autostima. A 22 anni la sua carriera è già a un bivio: l’ex Atalanta è il centravanti giusto per Allegri?

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