Milan, il Galliani-bis è vicino: pro e contro del ritorno del Condor

  • Postato il 6 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Il ritorno di Adriano Galliani al Milan è sempre più vicino. L’incontro andato in scena nelle scorse settimane con Gerry Cardinale spiana la strada a una seconda era del Condor in rossonero dopo l’epoca d’oro targata Silvio Berlusconi in cui, da amministratore delegato, ha vinto 29 trofei in 31 anni. Da quanto filtra, il suo non sarà affatto un ruolo marginale, di facciata. Tutt’altro. Pro e contro di ‘un’operazione di mercato’ che entusiasma la fetta più nostalgica della tifoseria.

Milan, Galliani vicino al ritorno: cosa manca e il ruolo

Come riferisce La Gazzetta dello Sport, il faccia a faccia tra Galliani e Cardinale potrebbe essere stato favorito da Flavio Briatore. L’imprenditore è grande amico del Condor, ma è pure legato a RedBird che ha investito nella Alpine, in Formula 1. I due hanno rotto il ghiaccio, ponendo le basi di un ritorno in rossonero ad oggi più vicino, ma che necessita di tempi tecnici per andare in porto.

Sì, perché l’81enne dirigente deve prima definire la pratica Monza col fondo statunitense Beckett Layne Ventures, che ha rilevato il club brianzolo da Fininvest, prima di potersi tuffare in una nuova avventura professionale. L’ex amministratore delegato tornerebbe a casa con un ruolo operativo e non marginale. Ma, visto che la società è già strutturata, si prospetta l’ipotesi di una super consulenza che rimanda direttamente a RedBird, come nel caso di Ibrahimovic, e non al Milan.

I pro del Galliani-bis

Galliani porterebbe in dote esperienza e prestigio. Perché – dal 1986 al 2017 – ha vinto tutto al fianco di Berlusconi. Trentuno anni e 29 trofei, tra cui cinque Coppe dei Campioni/Champions e otto scudetti. Insomma, una figura riconosciuta e apprezzata in ogni angolo del pianeta.

Una figura che rappresenta il Milan. E anche una garanzia per i tifosi che contestano la proprietà. Non solo: il Condor, con i suoi trascorsi ai vertici della Lega Calcio, aumenterebbe il peso politico di un club che ha una voglia matta di tornare al top dopo le ultime stagioni deludenti e assolutamente non in linea col blasone della squadra. Inoltre vanta un ottimo rapporto con Ibrahimovic e Max Allegri.

I contro del ritorno del Condor

Parliamo di un dirigente che ha scritto la storia del Diavolo. Che non accetterebbe mai di essere solo una figurina da mostrare ai tifosi per rasserenare gli animi in seguito alle ultime turbolenze. Nel Milan Galliani ha sempre avuto pieni poteri, fiducia totale da parte del Cav, che non lo ha mai limitato.

Dunque, gli equilibri del nuovo ‘gruppo di lavoro’ rossonero rischiano di saltare prim’ancora di essere raggiunti. Già, non è affatto facile inquadrare Adriano in un contesto che già vede Scaroni presidente, Furlani ad, Ibra consulente RedBird, Moncada capo dell’area scout, Tare ds: il pericolo caos è dietro l’angolo. Ed è l’ultima cosa di cui ha bisogno il club di via Aldo Rossi in questo momento.

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