Milan, Kostic del Partizan Belgrado è l'obiettivo: ha lo stesso agente di Vlahovic, come cambierebbe l'attacco. E scoppia la polemica su Tare
- Postato il 19 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il mercato di gennaio si avvicina, le squadre iniziano a tracciare un bilancio della prima parte di stagione: quello del Milan è sicuramente positivo, ma non mancano di certo le lacune nell’organico costruito da Igli Tare. E vista la posizione in classifica, sarebbe un delitto non provare a migliorarlo.
- Milan, attacco incompleto
- Kostic, l'erede di Vlahovic al Milan
- Kostic, la strategia del Milan
- Mijatovic mette i bastoni tra le ruote
- Milan, Tare sotto accusa
- Il Milan cerca rinforzi
Milan, attacco incompleto
Il reparto maggiormente al centro dell’attenzione è l’attacco: Gimenez è ormai quasi fuori dal progetto, Nkunku non convince e contro il Napoli è stato poco più che disastroso, Leao è spesso alle prese con problemi muscolari. Il gioco di Allegri si basa sulla presenza di una prima punta forte fisicamente (ed in questo senso l’interesse per Dusan Vlahovic non è mai tramontato): in questa direzione va l’interessamento per Nicklas Fullkrug, ma nelle ultime ore è spuntato un altro nome.
Kostic, l’erede di Vlahovic al Milan
Si tratta di Andrej Kostic, attaccante giovane attualmente in forza al Partizan Belgrado. calcio italiano. Classe 2007, nato a Podgorica il 16 gennaio, Kostic si è trasferito al Partizan la scorsa estate per una cifra poco superiore al milione di euro, dopo aver mosso i primi passi calcistici nel Buducnost Podgorica, club della sua città. Con i suoi 190 centimetri di altezza, può agire sia da punta centrale sia da seconda punta. In questa stagione ha realizzato 9 reti in 26 presenze complessive, collezionando 746 minuti e partendo titolare soltanto in tre occasioni.
Kostic, la strategia del Milan
Il giovane attaccante è stabilmente nel giro della nazionale montenegrina Under 21 e di recente ha affrontato l’Italia guidata da Silvio Baldini, andando a segno nella gara disputata a La Spezia con il gol del momentaneo vantaggio. Milan e Partizan sono al lavoro per definire i termini economici dell’affare: l’idea dei rossoneri è quella di anticipare la concorrenza e assicurarsi il giocatore fin da subito, evitando che la sua valutazione cresca ulteriormente. L’investimento previsto sarebbe compreso tra i 5 e i 10 milioni di euro, con un inserimento graduale attraverso la squadra del Milan Futuro in Serie D.
Mijatovic mette i bastoni tra le ruote
Tuttavia, dalla Serbia arrivano indiscrezioni differenti: il vicepresidente del Partizan Belgrado, Predrag Mijatovic (esattamente l’ex Real Madrid del gol in fuorigioco contro la Juventus nella finale del 98′), parla infatti di una clausola rescissoria da 20 milioni di euro valida fino al 2030. Questo è un nodo da sciogliere. fatto sta che il giocatore ha lo stesso procuratore di Vlahovic, Darko Ristic: dettaglio non secondario visto che il Milan ha già parlato con lui proprio dell’attaccante oggi infortunato. Anche da un punto di vista fisico e tecnico le somiglianze tra i due giocatori sono notevoli: un tipo di giocatore che manca al Milan, manca ad Allegri.
Milan, Tare sotto accusa
E nell’ottica dei bilanci, secondo molti l’operato di Igli Tare in entrata è stato sicuramente deludente. Le uscite hanno portato benefici alle casse rossonere: basti pensare alle cifre incassate per Thiaw, Reijnders, Emerson Royal, Theo Hernandez e Musah. Ma i giocatori arrivati in rossonero non hanno reso come ci si aspettava: detto di Nunku, anche De Winter si sta rivelando deludente così come Ricci, che in presenza di Modric è costretto a giocare in un ruolo non suo. Jashari è tornato da poco, ma anche lui è chiuso dal croato, mentre Estupinian ha dimostrato di avere tanti limiti. Athekame sembra bravo ma di sicuro è acerbo, Odogu quasi mai visto.
Il Milan cerca rinforzi
Gli unici ad aver fatto bene sono stati ovviamente Modric e Rabiot, preso in seguito all’epurazione del Marsiglia e grazie ai buoni rapporti con Allegri. La sensazione, condivisa da molti tifosi, è che siano stati bruciati (o quasi) 160 milioni di euro, un budget notevole che meritava miglior impiego. Allegri sta facendo il massimo, ma ora tocca alla società restituire al tecnico una rosa adeguata.