Milan, Leao ora è un problema: bordata di Panatta e frecciata di Ambrosini, la spiegazione di Allegri
- Postato il 29 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Finché era 4-3-3, prima con Pioli, poi con Fonseca ed infine con Conceicao, era tutto rose e fiori per Rafael Leao. A sinistra, in attacco era il punto di riferimento del Milan, seppur con qualche difficoltà nell’ultima stagione rossonera. Dalle falcate in fase offensiva ai dribbling funambolici capaci di mettere in crisi le difese avversarie. Ma, con Max Allegri è tutto cambiato: subentra la nuova disposizione tattica del 3-5-2 e l’esterno sinistro portoghese è partito anche con l’handicap dell’infortunio che l’ha tenuto fuori per oltre 40 giorni dall’inizio del campionato. E, mentre per i giocatori rossoneri il sistema di gioco sembra già collaudato, per Leao ancora non si capisce in che zona di campo debba giocare. Subentrato con il Napoli a fine gara, Allegri ha provato a schierarlo prima punta (come aveva già provato nelle amichevoli estive) ma più di una progressione offensiva (in cui ha portato su di sé ben 6 giocatori azzurri) di più non si è visto. Il tecnico rossonero ha provato a spiegare da dove nasce l’idea di farlo giocare in quel modo ma, a non essere convinti, sono Adriano Panatta (dalla DS su RAI 2) e Massimo Ambrosini (su DAZN).
- Allegri spiega dove vuole far giocare Rafael Leao
- Ambrosini non è convinto della posizione di Leao
- Panatta, che frecciata a Leao: "Sembra ti faccia un piacere"
- Leao e i numeri con il Milan
Allegri spiega dove vuole far giocare Rafael Leao
Tutto è cambiato dalla precedente stagione. Anche la collocazione in campo di Rafael Leao. Ma dove nasce l’idea di giocare in questo modo? Spiega il tecnico rossonero al termine di Milan-Napoli: “Dalla prima partita in estate con l’Arsenal. Giocavamo con i due trequarti, il doppio mediano e Leao di punta. Poi dipende dalle caratteristiche dei due trequartisti: se è più difensivo diventa una mezzala, se è più offensivo diventa un trequartista. Abbiamo sempre lavorato così, ogni tanto cambiamo in allenamento per vedere se ci sono soluzioni diverse che durante l’anno potranno servire.”
Approfondisce poi Allegri i motivi tattici: “Davanti abbiamo Leao, Pulisic, Gimenez, Nkunku più Loftus-Cheek che balla tra centrocampo e attacco. Ne abbiamo cinque per due/tre posti ed è importante che tutti migliorino la condizione, soprattutto Leao che è stato 45 giorni fermo e non aveva tanto minutaggio”.
Ambrosini non è convinto della posizione di Leao
In diretta su DAZN, l’ex Milan Massimo Ambrosini (autore poco prima di una gag con Allegri), ha criticato il posizionamento in campo di Leao: “Il Milan era in grande difficoltà, non è che ha inciso tanto. È stato lì. Ora la vera domanda è come inserirlo da qui in avanti? Pulisic gioca. Ha fatto due allenamenti Leao, non mi stupisco se allo Stadium Leao aspetta ancora. Ma la questione così la rimandi. Bisogna vedere come Leao si adatterà a questo sistema di gioco, che ormai è la certezza del Milan.
Panatta, che frecciata a Leao: “Sembra ti faccia un piacere”
Alla Domenica Sportiva l’ex campione di tennis, come al solito senza peli sulla lingua, ha criticato non la disposizione in campo ma l’atteggiamento dell’esterno sinistro portoghese: “Leao mi fa venire in mente il grande Proietti. L’allenatore lo chiama e gli dice di entrare in campo. E lui: “Se me va e per piacere. Sembra che ti faccia un favore, ha questo atteggiamento, indolente, si muove così… Poi ha degli sprazzi pazzeschi. Forse è ancora giovane”. Interviene a quel punto Ciccio Graziani: “Giovane, ha 26 anni…”.
Leao e i numeri con il Milan
Sarà davvero così? Le statistiche di Rafael Leao ad ora dicono questo: 262 partite con il Milan, 71 gol e 62 assist. Spesso frenato da problemi fisici, è un giocatore in grado di cambiare volto alla squadra anche se spesso gli hanno fatto difetto continuità e atteggiamenti giusti. Chissà se con Allegri possa rilanciarsi davvero. Resta, intanto, il rebus tattico.