Milan, Leao si riscopre rigorista con Allegri: la strategia di Max per Rafa, il web rossonero applaude

  • Postato il 20 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Tutto si può dire di Max Allegri tranne che non sia un sottile stratega ed un raffinato psicologo. Il suo modo di gestire i calciatori, sia giovani che esperti, è da manuale del perfetto conoscitore delle cose di campo. Perché lui, molto prima di loro, giocava in Serie A con grande tecnica e poca voglia di sacrificio. Dunque, chi meglio?

Milan, l’occasione di Allegri

Il successo in rimonta sulla Fiorentina ha certificato ancora una volta la perfetta sinergia esistente tra allenatore e calciatori: l’ambiente rossonero sa di avere una grande occasione in un anno in cui le contendenti principali (allo stato attuale, Inter e Napoli) sono forti ma non troppo più forti. E l’assenza di impegni infrasettimanali può consentire ad Allegri di ruotare al meglio le pedine a propria disposizione: partendo dall’utilizzo di Modric, che si sta dimostrando perfettamente in grado di giocare una partita completa a settimana, finendo con l’alternanza in attacco.

Leao si prende il Milan

Domenica sera mancavano Pulisic e Nkunku, ma i meccanismi offensivi hanno funzionato ugualmente: Fofana era l’uomo designato a riempire i “vuoti” in zona offensiva lasciati dai movimenti ad uscire di Leao e Saelemaekers, fino a quando l’ingresso di Gimenez ha ridato alla squadra un vero terminale offensivo. Inevitabilmente, però, i fari della serata si sono accesi su Leao: non solo per la doppietta, quanto per il lavoro mentale che Allegri sta facendo su di lui per restituirlo ad un ruolo fondamentale, come quello che ebbe all’epoca dello Scudetto vinto con Pioli in panchina.

Il problema dei rigori

Se il primo gol fa infatti parte del repertorio dell’attaccante, il rigore non è uno dei suoi fondamentali prediletti. A parte quello realizzato nella lunga lotteria con il Rio Ave, per lui si è trattato della prima volta in maglia rossonera. L’ ultimo lo aveva tirato nel 2023 in Nazionale sbagliandolo, in precedenza ne aveva segnati due nelle selezioni giovanili. Ed in generale al Milan ultimamente non è fortunato: negli ultimi dieci anni, su 88 rigori a favore i rossoneri ne hanno realizzati solo 63, con una percentuale del 71,59%, la più bassa tra le big di Serie A.

Milan, undici metri di errori

L’ultimo è stato quello di Pulisic contro la Juventus, ma nel particolare da inizio 2024 i rossoneri hanno sbagliato sette dei tredici rigori calciati in Serie A per una percentuale del 54%, record nei top 5 campionati europei nel periodo citato. Si comincia un anno fa in Fiorentina-Milan 2-1: prima Theo Hernandez e poi Abraham si fecero ipnotizzare da uno strepitoso De Gea. Gli altri tre errori portano la firma di Pulisic, due volte, e Santiago Gimenez, ipnotizzato da Meret nella sconfitta del Milan a Napoli il 30 marzo scorso. Tre sconfitte e un pareggio, che Allegri ha inteso risolvere a modo suo.

Leao il nuovo rigorista di Allegri

“Sulla battuta del rigore nessuna confusione, ho detto io a Leao di tirare: li aveva provati in settimana ed erano andati bene”. Eppure, il pallone in un primo momento l’aveva preso Fofana, facendo correre un piccolo brivido sulla schiena dei tifosi rossoneri visto lo scarso feeling con il gol del centrocampista. Poi, palla in mano a Leao e gol. Due le ipotesi: Allegri ha incaricato Leao subito dopo l’ufficialità del penalty dopo la revisione al Var, oppure era tutto stabilito e il francese ha “protetto” Leao da eventuali tentativi avversari di innervosirlo. In entrambi i casi, la strategia ha avuto successo e Max ora ha un rigorista in più.

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Virgilio.it

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