Milano, Ferrari corre a oltre 80 km/h in centro: il vigile lo incita

  • Postato il 18 settembre 2025
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  • Di Virgilio.it
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Corre in pieno centro con la Ferrari superando gli 80 all’ora, finché un vigile lo ferma ma invece di multarlo gli chiede di sgasare: a Milano un controllo stradale si è trasformato in spettacolo, scatenando una valanga di polemiche. Girato con occhiali Ray-Ban Meta, un reel di pochi secondi mostra Jonathan Gak al volante di una 812 Superfast che sfonda senza ritegno il limite di velocità. Nel video, il tachimetro digitale sale oltre i limiti consentiti, mentre il V12 da 800 cavalli urla tra i palazzi.

Il vigile invita a “sgasare”

Poco dopo l’accelerata, l’auto viene fermata da una pattuglia della Polizia Locale di Milano. L’agente, in uniforme estiva ufficiale, completa di pistola d’ordinanza e manette, sembra in procinto di assumere provvedimenti, ma gli sviluppi prendono una piega inaspettata: invece di contestare l’infrazione, l’agente si complimenta con il conducente e lo invita a “sgasare” per sentire meglio il motore.

Il Codice della Strada vieta di produrre rumori molesti e condurre il veicolo in modo da creare pericolo per pedoni e altri automobilisti, mentre qui il tono diventa quasi celebrativo, in netto contrasto con le regole che lo stesso agente dovrebbe far rispettare.

Il filmato è stato rilanciato su Instagram da 6to6motor con la caption: “Cose che ci capitano nelle nostre avventure in Europa”. In poche ore ha raccolto oltre 250mila like e milioni di visualizzazioni. La viralità ha amplificato lo scontro di percezioni: da un lato il fascino intramontabile delle supercar italiane, dall’altro la sensazione che le istituzioni abbiano ceduto a un eccesso di compiacenza.

Attacchi all’autorità

La gran parte dei commenti punta il dito contro il vigile. Molti utenti denunciano una Milano indulgente verso i trasgressori al volante, altri definiscono l’agente vergognoso, altri ancora lo accusano di esaltare chi sgasa col macchinone invece di tutelare pedoni e ciclisti. Il tono comune è di indignazione. In una città che da anni cerca di gestire traffico, incidenti e inquinamento, la scena di un agente che invita a “fare musica” con un dodici cilindri diventa subito simbolica, una crepa nella fiducia.

La polemica non riguarda solo un episodio isolato. Milano vive una tensione costante tra due immagini: metropoli internazionale che accoglie lusso ed eventi, e città quotidiana fatta di ciclisti, pedoni, famiglie che convivono con il traffico. Vedere una Ferrari lanciata a oltre 80 km/h e un vigile in apparenza indulgente riassume la contraddizione.

Resta da capire se dopo la scena immortalata ci siano stati ulteriori controlli o sanzioni. Al momento la Polizia Locale si è barricato dietro a un no-commento. Il reel mostra un frammento, anziché la sequenza completa, il che dà adito a qualunque ipotesi, comprese quelle fantasiose. Resta però la forza dell’impatto mediatico: milioni di persone hanno visto e commentato quel minuto di video, e per molti la sostanza non cambia.
In attesa di chiarimenti, resta il monito: anche un’auto da sogno, tra i grattacieli di Milano, può trasformarsi in un boomerang di polemiche. La linea di confine tra passione e imprudenza è sottile, e quando la oltrepassi la città intera se ne accorge.

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Virgilio.it

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