Milano, tolleranza zero per i tassisti che rifiutano il Pos: sanzioni fino a 45 giorni di stop

  • Postato il 7 ottobre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Stretta sui tassisti milanesi che rifiutano il pagamento elettronico delle corse. L’amministrazione comunale, infatti, si sta concentrando sul rispetto delle regole nel servizio taxi, in particolare in materia di pagamenti elettronici e tariffe. L’obiettivo del Comune di Milano è quello di rafforzare il rispetto delle regole e quindi garantire standard di qualità più elevati. Di recente, come riportato da Il Giorno, la Commissione tecnica disciplinare dell’area Strategie innovative per i trasporti ha sanzionato tre tassisti operanti nel bacino aeroportuale lombardo, con provvedimenti che arrivano fino a un mese e mezzo di sospensione dal servizio.

Tre casi specifici

Quello del 9 aprile, davanti all’ospedale Fatebenefratelli, è uno degli episodi simbolo tra quelli raccontati da Il Giorno. Un paziente si era visto rifiutare la corsa quando aveva comunicato al tassista di voler pagare con la carta di credito. Lasciato a terra, ha poi denunciato l’accaduto e il caso è finito nella determina dirigenziale dell’area Strategie innovative per i trasporti del Comune. Per il tassista è stata così disposta una punizione piuttosto severa: 45 giorni di sospensione dal servizio. A quanto pare, infatti, il tassista avrebbe violato gli articoli 40 e 41 del regolamento comunale, che impongono correttezza nei confronti dell’utenza e l’obbligo di accettare tutte le richieste di trasporto.

Nello specifico, l’articolo numero 40 alla lettera d del comma 1 recita: “I conducenti di auto pubbliche in servizio hanno l’obbligo di tenere in ogni circostanza un comportamento corretto nei confronti degli utenti”; il numero 41 comma 2 dice: “I conducenti delle auto pubbliche da piazza hanno l’obbligo di aderire alla richiesta di trasporto da parte di qualsiasi utente (salvo quattro eccezioni codificate), purché il numero dei richiedenti non sia superiore al massimo indicato dalla carta di circolazione dell’autovettura”.

Taxi a Milano
Milano, tolleranza zero per i tassisti che rifiutano il Pos: sanzioni fino a 45 giorni di stop (Fonte Ansa) – Blitz Quotidiano)

Il Giorno ha poi riportato altri due casi di tassisti sanzionati. Nel primo si fa riferimento a un episodio del 26 maggio, quando un tassista ha accompagnato un cliente dal centro di Milano all’aeroporto di Malpensa. A fine corsa ha chiesto una tariffa superiore a quella predeterminata per qualsiasi tipo di percorso con partenza da Milano e arrivo nello scalo varesino. Il tassista avrebbe rilasciato anche una ricevuta incompleta. Alla fine, è stato sanzionato con 33 giorni di stop. Nel secondo, invece, si parla di un tassista che il 18 giugno è stato fermato dalla polizia locale di Linate: indossava una tuta da ginnastica, ovvero un tipo di abbigliamento vietato dall’articolo 44 del regolamento comunale, comma 1. L’articolo recita: “È vietato ai conducenti di autoveicoli in servizio indossare canottiere, pantaloni corti, ciabatte o tute da ginnastica”. Per lui nessuna sanzione ma solo un richiamo all’osservanza del regolamento.

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Autore
Blitz

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