Milano, uccide il cognato a coltellate dopo una violenta lite: “Maltrattava mia sorella”
- Postato il 18 agosto 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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A Milano, un 29enne di origine ecuadoriana, Josè Bryan Vera Siguenza, ha litigato con il cognato e lo ha ucciso con un coltello da cucina in mezzo alla strada. Il giovane, disoccupato e con precedenti, è stato arrestato in zona Corvetto con l’accusa di omicidio. Dietro allo scontro tra i due vi sarebbero dei presunti maltrattamenti subiti dalla sorella di Siguenza per mano del marito, il 32enne Gabriel Jefferson Garcia Jimenez. Per questo lo avrebbe aggredito. Una versione sulla quale dovranno fare luce i carabinieri, al lavoro per ricostruire la dinamica dell’omicidio.
“Maltrattava mia sorella”
La lite e l’omicidio si sono verificati nella serata di sabato sera. All’arrivo dei soccorritori in piazzale Ferrara, la vittima era a terra in condizioni disperate e il presunto killer si era già allontanato. I militari della stazione Vigentino e i colleghi del Nucleo radiomobile hanno così raccolto le prime testimonianze, riuscendo a individuare e a rintracciare l’uomo poco dopo a circa duecento metri dal luogo del delitto.

Una volta rintracciato, l’uomo è stato arrestato e ha confessato immediatamente l’omicidio. È stato poi portato presso il carcere di San Vittore, dove sarà a disposizione dell’autorità giudiziaria. La vittima, invece, è stata soccorsa in fin di vita e trasportata all’ospedale Niguarda di Milano. Poco dopo l’arrivo, però, i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, sembrerebbe che tra i due i rapporti fossero tesi da molto tempo, a causa soprattutto delle presunte violenze che Jimenez avrebbe messo in atto nei confronti della moglie. Ma il movente deve essere ancora accertato. “Volevo difendere mia sorella”, ha rivelato l’uomo agli agenti che lo hanno arrestato.
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