Mille combinazioni, nessuna certezza: la volata Champions League più incerta di sempre
- Postato il 5 maggio 2025
- Di Panorama
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Quelli bravi hanno messo al lavoro algoritmi e intelligenza artificiale. Gli altri si affidano al caso, oppure danno una sbirciatina alle offerte dei bookmakers, solitamente attendibili per il semplice motivo che in ballo ci sono soldi e perdere non piace a nessuno. Nemmeno fare brutte figure e per questo non esiste tifoso o analista sano di mente che a tre giornate dalla fine del campionato possa sbilanciarsi sul nome della fortunata qualificata la prossima Champions League oltre un generico: “Si vedrà”.
Quattro squadre in un punto, volendo togliere per comodità dal mazzo l’Atalanta, a un passo dal consolidare la terza posizione, e la Fiorentina che è rimasta staccata dietro al gruppetto. In palio un biglietto vincente per la lotteria della Champions League dal valore minimo di 40-50 milioni di euro e massimo da oltre 100.
Inutile aggiungere che tutti farebbero carte false per entrarne in possesso. Il problema è che le ultime giornate hanno, se possibile, incasinato ulteriormente il quadro: non c’è alcuna certezza, se non che all’appello manca ancora un unico scontro diretto (Lazio-Juventus) e che le regole disegnano possibilità quasi infinite. A chi è convenuto pareggiare tra Bologna e Juventus? Ah, saperlo… A tutte e due o, forse, a nessuna ma lo scopriranno soltanto alla fine e solo alla fine capiranno se la battaglia del Dall’Ara è stata la porta verso il paradiso o la discesa all’inferno. Ragionamento moltiplicato per ciascuna delle contendenti e per ciascuno dei match che da qualche settimana è intrecciato a doppio filo con gli impegni delle altre concorrenti.
Provando a dare qualche parametro di riferimento, la sensazione è che il calendario più facile negli ultimi 270 minuti lo abbia la Juventus che pure si giocherà l’osso del collo all’Olimpico contro la Lazio. Le altre stanno più o meno male allo stesso modo. Condizione atletica? Il Bologna corre a cento all’ora come se avesse iniziato la stagione un mese fa, la Lazio sembra avere il fiatone, la Juventus va a strappi e la Roma è un caso a parte. La squadra di Ranieri non è più brillantissima ma ha certamente il morale migliore di tutte: 19 partite senza perdere e 47 punti conquistati in una sorta di girone sono un ritmo da scudetto, non da Champions League. Però, qualche scricchiolio si avverte ed è fisiologico: basterà il vento dell’entusiasmo contro Atalanta e Milan?
Altro tema, fondamentale in caso di arrivo al gruppo compatto quando il 22 maggio il campionato andrà in archivio: gli scontri diretti. Lo score migliore è quello del Bologna che è in vantaggio con Lazio e Roma e pari con la Juventus. Il peggiore, al momento, appartiene alla Lazio che è in svantaggio con Bologna e Roma e sulla strada per esserlo anche con la Juventus (partita d’andata persa a Torino); gli incroci, però, sono talmente numerosi e riguardano anche la differenza reti che è inutile mettersi qui a elencarli tutti. Roba da fuori di testa, mai vista prima nella storia recente della Serie A.
Quindi si torna al punto di partenza: meglio lasciar perdere. Oppure chiedere agli algoritmi, all’intelligenza artificiale o ai bookmakers. Per i primi – lo hanno fatto quelli di Opta – il quarto posto sarà della Juventus ma il margine di predizione rispetto alla Lazio e di meno di un punto e di poco più di uno sulla Roma, dunque… L’intelligenza artificiale resta sul vago per il bookmakers la quota più bassa è associata alla Juventus con la Roma in scia e Bologna e Lazio un filo più staccate. Vi fidate?
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