Millesimo, la minoranza attacca: “Paese abbandonato, tra erbacce, buio e sampietrini asfaltati”
- Postato il 19 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Millesimo. “In qualità di Capogruppo del Gruppo consiliare di minoranza del Comune di Millesimo SìAmoMillesimo, delusi e sconcertati dalla situazione in cui versa il nostro Comune, con la presente desideriamo renderne partecipe la collettività, anche se sicuramente avrà già avuto modo di prendere tristemente atto dei fatti che seguono”. Lo fa sapere Manuela Benzi, capogruppo di “SìAmoMillesimo”.
Spiega Benzi: “Come abbiamo più volte cercato di evidenziare, manca una corretta attenzione nella gestione del Comune, sia nelle piccole che nelle grandi cose. Questa preoccupante realtà è visibile a occhio nudo, come dimostrano anche le fotografie allegate. Riteniamo che chiunque, semplicemente passeggiando per il paese, possa notare – senza particolari competenze – lo stato di abbandono e degrado che colpisce Millesimo. Tante persone manifestano indignazione e profondo dispiacere per le condizioni in cui si trova il nostro amato paese. Le situazioni di degrado sono numerose, frutto di noncuranza, superficialità e pressapochismo ormai evidenti”
“Ecco alcuni esempi concreti – prosegue. -. Cimitero centrale: luogo sacro ridotto in condizioni di incuria estrema. Erbacce e arbusti impediscono l’accesso, soprattutto ad anziani e disabili, e ospitano animali (serpi comprese), con evidenti rischi. Una situazione che rappresenta anche una mancanza di rispetto verso i defunti. Parcheggio adiacente a via Mazzini, presso la Chiesa di San Rocco: completamente al buio da tempo, con evidenti problemi di sicurezza nelle ore notturne. Via Delfino (lato sinistro verso il casello autostradale): il parcheggio è occupato da auto ferme da tempo, presumibilmente in attesa di riparazione. Questo blocca il passaggio pedonale e rappresenta un pericolo per le persone in carrozzina. Isole ecologiche e cassonetti: lo stato di degrado è evidente e le immagini non bastano a rendere l’idea del fetore e della situazione di trascuratezza. E infine, l’ultimo episodio – a dir poco raccapricciante – riguarda il centro storico, il cuore di uno dei Borghi più belli d’Italia”.
“I sampietrini in porfido, posati a secco, sono stati sostituiti con asfalto a freddo, deturpando gravemente l’estetica e l’identità del borgo. Un intervento grossolano e irrispettoso, che chiunque – anche senza competenze tecniche – riconoscerebbe come sbagliato. Sostituire i sampietrini con un “tacon” (come si dice in valbormidese) non ha nulla a che fare con il ripristino che sarebbe stato necessario, ovvero il corretto riposizionamento su sabbia. Ci scusiamo persino con i concittadini per l’uso del termine “tacon”, troppo delicato per descrivere un simile scempio. Da millesimesi, siamo profondamente sconcertati da tanta grettezza e mancanza di rispetto per il nostro paese”, conclude Benzi.