“Mio fratello ha capito male quello che doveva fare con la macchinetta. Era l’unico modo”: Alcaraz svela il vero motivo del nuovo look agli Us Open

Il successo in campo è parso talmente scontato che ha fatto parlare di più il suo nuovo taglio di capelli. Carlos Alcaraz ha inaugurato il suo percorso agli Us Open 2025 con un successo in tre set su Reilly Opelka. Lo spagnolo è sceso in campo con un giorno d’anticipo rispetto a Jannik Sinner, impegnato oggi contro Vit Kopriva, mostrando subito un ottimo stato di forma: si è imposto con il punteggio di 6-4 7-5 6-4 in poco più di due ore di gioco, qualificandosi per il secondo turno dove troverà l’azzurro Mattia Bellucci. Ma soprattutto non è passato inosservato il nuovo look di Alcaraz, che si è presentato alla sua partita d’esordio con i capelli rasati a zero.

In molti hanno ipotizzato il lancio di una nuova moda, un po’ come fece David Beckham nel lontano 2000. In realtà, come ha svelato lo stesso Alcaraz in conferenza stampa, dietro il taglio militare c’è una ragione molto più banale e divertente: “Volevo tagliarli già prima del torneo perché mi sembrava di averli molto lunghi. Mio fratello ha capito male quello che doveva fare con la macchinetta e quindi l’unico modo per migliorare la situazione è stato rasarli a zero“. Lo spagnolo però l’ha presa con filosofia: “Non sono poi così male, credo tra qualche giorno mi ricresceranno e torneranno come prima: ad alcuni piaccio anche così, ad altri no, ma è bello vedere la reazione delle persone a questo mio nuovo taglio”.

Lo stesso Alcaraz ha poi confessato di vedersi strano senza capelli: “È stato divertente anche vedere le mie immagini sui maxischermi in campo con questa nuova particolare acconciatura ero così bianco!”. Una piccola distrazione che non gli ha impedito di sbarazzarsi di Opelka, un avversario delicato perché dotato di un gran servizio: “È stato difficile trovare il giusto ritmo perché Opelka non ti dà la possibilità di scambiare tanto. Ho cercato di rispondere bene, giocare più punti possibili e trovare pian piano le migliori sensazioni. Nel complesso, sono contento per il modo in cui ho gestito la partita: l’obiettivo è continuare così, sto bene in campo ma sono consapevole di poter trovare un ritmo ancora migliore da fondo”.

Sinner è avvisato: Alcaraz punta ovviamente a vincere gli Us Open, che significherebbe anche conquistare la prima posizione nel ranking Atp: “Cerco di non pensare alla classifica, l’obiettivo è quello di giocare il mio miglior tennis e di arrivare il più lontano possibile in questo torneo, poi il ranking verrà scritto di conseguenza”, ha commentato lo spagnolo. Che nel frattempo ha avuto modo di incontrare per la prima volta Rory McIlroy, uno dei suoi golfisti preferiti: “È stato un onore, sono un grande appassionato di golf e lo ammiro un sacco. Vederlo giocare a golf è qualcosa di incredibile, l’ultimo giorno del Masters ho fatto il tifo per lui mentre avevo appena vinto il torneo di Monte-Carlo: aver avuto modo di parlare un po’ con McIlroy qui a New York è stato qualcosa di incredibile”.

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