Un enigma scientifico sta scuotendo l'Antartide: un esperimento in volo ha captato strani impulsi radio provenienti dalla coltre di ghiaccio, segnali che non si armonizzano con le leggi della fisica attuale e che potrebbero aprire la strada a fenomeni finora ignoti.
L'anomala emissione è stata registrata dall'Antarctic Impulsive Transient Antenna (ANITA), un'articolata serie di antenne sospese da palloni in stratosfera (~40 km di quota) e progettata per intercettare impulsi radio generati da raggi cosmici e neutrini ad altissima energia interagenti con il ghiaccio antartico. . L'origine del suono. L'esperimento, condotto da un team internazionale – tra cui ricercatori della Penn State – è finalizzato allo studio dei neutrini cosmici attraverso l'effetto Askaryan, un fenomeno fisico fondamentale utilizzato per rilevare particelle subatomiche ultra-energetiche, come i neutrini cosmici, attraverso le onde radio che si generano quando attraversano un mezzo denso come il ghiaccio o la sabbia.. Il mistero. Tuttavia, i segnali rilevati nel giugno 2025 escono da questo schema: sembrano emergere da 30° sotto l'orizzonte, molto al di sotto della superficie ghiacciata, un'angolazione troppo ripida per essere compatibile con neutrini terrestri. Secondo i calcoli del team, questi impulsi avrebbero attraversato chilometri e chilometri di roccia prima di raggiungere l'antenna, un tragitto che avrebbe dovuto assorbirli completamente. Persino altri osservatori sensibili, come IceCube e il Pierre Auger Observatory, non hanno intercettato eventi compatibili.. Le ipotesi. «È una questione avvincente perché non abbiamo ancora una spiegazione, ma sappiamo che molto probabilmente non si tratta di neutrini», ha spiegato Stephanie Wissel della Penn State. Fonti come The Debrief propongono scenari affascinanti: si ipotizza la possibile traccia di materia oscura, interazioni sconosciute o particelle esotiche mai osservate. Ma per la maggior parte dei ricercatori resta l'ipotesi più prosaica: fenomeni di propagazione radio sconosciuti vicino alla superficie ghiacciata—ma anche questa pista, esplorata più volte, non ha fornito risultati convincenti.. Cosa succederà ora? Il gruppo sta pianificando il lancio di PUEO, un successore più sensibile di ANITA, che dovrebbe permettere di catturare un maggior numero di eventi e potenzialmente svelare la natura di questi segnali. L'obiettivo principale di PUEO è infatti, proprio quello di rilevare i neutrini cosmici a energie ultra-alte (E > 10¹⁸ eV) attraverso i segnali radio impulsivi che producono quando interagiscono con il ghiaccio antartico e fornire nuovi indizi sull'origine dei raggi cosmici ultra-energetici e sull'astrofisica di alta energia. PUEO utilizzerà un sistema di antenne radio montato su un pallone stratosferico che vola sopra l'Antartide.
Quando un neutrino interagisce nel ghiaccio, può produrre una cascata di particelle che emette un impulso radio. Un confronto con i dati di IceCube e del Pierre Auger rafforzerà l'analisi, escludendo o confermando nuove particelle oppure, finalmente, spiegazioni legate a fenomeni di propagazione ancora sconosciuti..