Moda e Pubblicità in Italia 1950-2000: la mostra alla Fondazione Magnani-Rocca
- Postato il 2 ottobre 2025
- Di Panorama
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Fino al 14 dicembre 2025 la Fondazione Magnani-Rocca ospita la mostra Moda e Pubblicità in Italia 1950-2000, un percorso che racconta come la comunicazione abbia contribuito a trasformare il costume, la società e il modo stesso di percepire lo stile italiano.
Oltre trecento opere – tra manifesti, riviste, fotografie, cinema, spot televisivi, gadget e perfino le iconiche figurine Fiorucci – ripercorrono mezzo secolo di invenzioni visive. Un percorso che mette in dialogo estetica e società, restituendo il modo in cui la moda è diventata una delle più potenti macchine narrative del Novecento.
Dalle illustrazioni al boom televisivo
Negli anni Cinquanta e Sessanta l’Italia costruisce una propria identità pubblicitaria, affidata a grafici e illustratori come René Gruau, Sepo, Erberto Carboni, Guido Crepax, Antonio Lopez, Lora Lamm. Con l’avvento delle televisioni private e del colore, la pubblicità diventa un linguaggio pop e travolgente, pronto a influenzare stili di vita e desideri.
I protagonisti del Made in Italy
Gli anni Ottanta e Novanta segnano l’apice. Armani, Benetton, Dolce & Gabbana, Ferré, Gucci, Moschino, Valentino, Versace e molti altri consolidano il primato del Made in Italy nel mondo. Fotografi come Giampaolo Barbieri, Giovanni Gastel e Maria Vittoria Backhaus imprimono immagini entrate nell’immaginario collettivo, mentre la moda diventa racconto di corpi, identità e performance.
La cornice della Villa dei Capolavori
La mostra si svolge nei saloni della Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo, sede della Fondazione Magnani-Rocca, che custodisce opere di Monet, Renoir, Cézanne, Tiziano, Canova e la più importante raccolta di lavori di Morandi. Un contesto unico, immerso nella campagna parmense, dove arte, storia e paesaggio amplificano il valore dell’esperienza espositiva.