Mondiali atletica, i flop di Desalu e Tortu nei 200 aumentano i dubbi sulla staffetta: Di Mulo, chi fai correre?
- Postato il 17 settembre 2025
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni

L’allarme è risuonato forte e chiaro: la staffetta che quattro anni fa a Tokyo stupì il mondo intero, conquistando una clamorosa medaglia d’oro olimpica, replicando poi con un argento due anni dopo ai mondiali di Budapest, mai come stavolta è appesa a un filo. Perché se i mali di Jacobs erano noti a tutti, non da meno quelli di Fausto Desalu e Filippo Tortu finiranno per togliere un po’ il sonno al direttore tecnico delle staffette Filippo Di Mulo. Che dovrà fare scelte importanti, sapendo di non avere tutti i big al massimo della condizione.
- Desalu lento ma anche sfortunato: “Nel finale le gambe non giravano”
- Tortu, eccesso di generosità: “Non avrei dovuto correre”
- Le scelte di Di Mulo: solo Patta e Desalu sembrano sicuri di correre
Desalu lento ma anche sfortunato: “Nel finale le gambe non giravano”
L’eliminazione in batteria di Desalu e Tortu nei 200 metri è un segnale pessimo che suona assai sinistro. Desalu aveva qualche carta in più da giocare, ma non è stato nemmeno troppo fortunato, essendo finito nella batteria più veloce, quella dominata in 19”99 da Noah Lyles, a caccia del riscatto sulla distanza doppia dopo la cocente delusione patita nei 100 metri.
Quinto nella sua run, Desalu è stato a un passo dall’essere ripescato, ma alla fine è stato beffato per la miseria di 6 millesimi, estromesso dal canadese Jerome Blake. “In stagione non avevo corso male, sentivo che potevo fare qualcosa di buono su una pista che mi ricordava i trionfi olimpici di quattro anni fa. Purtroppo però nel finale le gambe non giravano bene e la sorte ha voluto che finissi fuori per quei maledetti 5 millesimi.
Dispiace aver sbagliato la gara “sbagliata”, ma oggi so di aver fatto il massimo che potevo e questo mi rende comunque contento del lavoro svolto. La staffetta? Diciamo che mi piacerebbe che potessero correre tutti quelli che lo meritano, ma le decisioni non le prenderò io”.
Tortu, eccesso di generosità: “Non avrei dovuto correre”
La staffetta è nei pensieri anche di Filippo Tortu, che pure ha deluso e pure tanto nella sua batteria dei 200. L’eliminazione qui è stata inevitabile: 20”49 il crono del sardo, che in un post sui propri profili social ha fatto sapere di essere stato in dubbio fino all’ultimo primo di gareggiare.
“Probabilmente sarei dovuto restare a riposo, perché in allenamento nei giorni scorsi avevo intuito che c’era un rischio piuttosto elevato di farmi male. Ho sentito le gambe e i muscoli irrigidirsi negli ultimi metri, ma quando ho visto il blocco di partenza non ho resistito alla tentazione di correre, pensando anche al valore che questa pista ha avuto nella mia carriera.
Era giusto provarci, ma ora so di avere davanti ame qualche giorno per poter recuperare bene le forze e preparare nel miglior modo possibile la staffetta 4×100”. Dove però le scelte le farà Di Mulo: “Lui sa che io ci sono, ma chiaramente dovrà fare le sue valutazioni”.
Le scelte di Di Mulo: solo Patta e Desalu sembrano sicuri di correre
Proprio la scelta dei 4 staffettisti animerà le prossime giornate. Con Jacobs nettamente fuori forma (almeno rispetto ai suoi standard abituali), Tortu frenato dai problemi muscolari e Desalu apparso in calo di condizione (quest’anno aveva corso 20”12, oggi è stato tre decimi sopra), il vecchio rischia di restringersi eccessivamente.
Lorenzo Patta dovrebbe essere della partita, e anche Desalu sembra comunque destinato a correre. Tortu e Jacobs sono due enormi punti interrogativi, ma le alternative latitano: Matteo Melluzzo in stagione non ha affatto brillato, idem Samuele Ceccarelli, mentre Andrea Bernardi e Filippo Randazzo sarebbero autentiche scommesse, così come Lorenzo Simonelli che dopo la delusione patita nei 100 ostacoli (fuori dalla finale per tre millesimi) si è detto disponibile a correre in staffetta. E vista la situazione generale non è neppure da escludere che possa farlo realmente.