Mondiali, Italia penalizzata dalla FIFA: la clamorosa ingiustzia del sorteggio playoff
- Postato il 20 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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La storia si è ripetuta, in quattro anni nessuno ha pensato che forse sarebbe stato il caso di correggere quella che appare come una clamorosa ingiustizia, o comunque come un’evidente stortura. Perché quello della FIFA è un corto circuito. Le teste di serie al sorteggio dei playoff per l’ammissione ai Mondiali godono di un evidente (e legittimo) vantaggio al primo turno, in semifinale, dove hanno la certezza di giocare in casa contro una delle avversarie sulla carta più deboli del lotto. Poi, però, nella finale questo vantaggio lo perdono. Possono giocare in trasferta contro una Nazionale più forte (sempre sulla carta) di quella affrontata nel turno precedente. Ed è proprio quello che è toccato in sorte, ancora una volta, agli Azzurri.
- Sorteggio playoff Mondiali, il precedente del 2022
- Italia, i Mondiali passano dalla vittoria in Galles o Bosnia
- Mondiali, il silenzio del vice presidente UEFA Gravina
Sorteggio playoff Mondiali, il precedente del 2022
Già nel 2022 il regolamento bislacco di questi playoff tra seconde classificate dei gironi di qualificazione e le quattro “migliori escluse”, calcolate non in base ai risultati delle qualificazioni stesse ma della Nations League, non premiava le più forti. L’Italia, come si ricorderà, in semifinale fu abbinata alla Macedonia del Nord, mentre in caso di finale avrebbe dovuto affrontare in trasferta il Portogallo di Cristiano Ronaldo (o la Turchia). La sconfitta di Palermo contro i balcanici tagliò fuori dalla corsa gli Azzurri di Mancini ancor prima del match decisivo. Stavolta, in caso di successo sull’Irlanda del Nord, bisognerebbe andare a cercare una “impresa” in trasferta.
Italia, i Mondiali passano dalla vittoria in Galles o Bosnia
Sì, viene da ridere – amaramente – a scrivere di “impresa” a proposito di un match a Cardiff contro il Galles o a Zenica contro la Bosnia: ma li avete visti gli Azzurri contro la Norvegia? Questa Italia reduce da due qualificazioni mancate di fila è una Nazionale iper fragile a livello psicologico, povera di stelle, di talento e persino di intuizioni tecnico-tattiche. Un’Italia che ha nel lagnoso Gattuso il suo “condottiero”. Dopo essersi fatto ridere addosso dal mondo intero per le polemiche sullo scarso numero di posti alle federazioni europee, Ringhio è rimasto in silenzio di fronte alla “vera” ingiustizia della FIFA nei confronti dell’Italia e delle altre teste di serie: non aver garantito alle migliori la possibilità di giocarsi i Mondiali sul loro campo.
Mondiali, il silenzio del vice presidente UEFA Gravina
Anche altre due Nazionali di prima fascia, Danimarca e Turchia, dovranno infatti sfidare in trasferta nell’eventuale finale chi le segue nel ranking. Ironia della sorte: l’unica con cui la Dea Bendata è stata benevola, l’Ucraina, già di suo gioca i match casalinghi in campo neutro e in caso di finale contro la Polonia, dove ha giocato le ultime sfide interne, dovrà cercarsi un’altra “casa”. La domanda sorge spontanea: nonostante i riconosciuti appoggi politici, il vice presidente UEFA Gabriele Gravina non è riuscito a far nulla per cambiare il regolamento e tutelare gli interessi non solo dell’Italia, ma delle squadre che certi diritti se li sarebbero guadagnati sul campo? Mah.