Mondiali Volley, l’Italia vede le streghe: De Giorgi predica calma, ma quella “richiesta” di Manfredi pesa…

  • Postato il 17 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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“Contro l’Ucraina dovremo giocare senza porci tante domande. Siamo arrivati al mondiale preparati, consapevoli di ciò che ci attendeva, ma dovremo solo mostrarci più continui. Fefè De Giorgi non ha dubbi: quello col Belgio è stato solo un incidente di percorso, pesante perché tale da costringere l’Italia a giocarsi il tutto per tutto già contro l’Ucraina nell’ultima sfida del girone, ma tale da non metterne a repentaglio le ambizioni nella rassegna iridata. O almeno così si spera che sia.

Il CT mantiene la calma: “Ci serve solo continuità”

Perché da ieri l’Italia non è più padrona del proprio destino. O meglio: lo è ma nella forma che mai avrebbe voluto che fosse, obbligata cioè a battere gli ucraini per non incappare in un’eliminazione alla fase a gironi che avrebbe del clamoroso. “Col Belgio è stata partita dura ed è un peccato averla persa dopo averla ripresa per i capelli con grande forza e determinazione”, ha aggiunto De Giorgi.

“Sapevamo quanto fossero migliorati, sapevamo che coprivano bene e attaccavano con grande costanza. Soprattutto sapevamo cosa temere di Reggers, che ha fatto la differenza. Abbiamo perso una partita alla nostra portata, mancando in attacco nei primi due set e poi affidandoci a chi è entrato dalla panchina e il suo l’ha fatto debitamente. Niente drammi, per carità, ma dobbiamo restare positivi e trovare solo un po’ più di continuità nelle giocate”.

La situazione: rischio Francia già agli ottavi

La situazione di classifica obbliga l’Italia a battere l’Ucraina, dando per scontato che il Belgio farà un sol boccone dell’Algeria. A quel punto, inevitabile guardare nel gruppo sorteggiato dalla stessa parte del tabellone di quello degli azzurri, che per via di una formula basata su motivi… geografici porteranno a un incrocio negli ottavi e ancora ai quarti.

Il pericolo Francia (campione olimpica in carica), che tutti davano come probabile ai quarti, ora diventa possibile già negli ottavi: i transalpini dovranno battere per 3-0 o 3-1 l’Argentina per chiudere il proprio raggruppamento davanti a tutte, con la Finlandia che in caso di vittoria (probabile) con la Corea avanzerebbe come seconda, andando a sfidare il Belgio.

Una vittoria al tiebreak della Francia sull’Argentina (attualmente in testa al girone con 5 punti, con i transalpini a 4 e i finlandesi a 3) darebbe adito a un probabile arrivo di tre squadre a 6 punti, rendendo necessaria la conta del quoziente set e punti. La Francia in caso di sconfitta (con qualsiasi risultato) sarebbe invece eliminata nel caso in cui la Finlandia dovesse battere la Corea.

Senza Lavia i problemi sono (purtroppo) aumentati

Fare calcoli su quello che potrà succedere nel tabellone a eliminazione diretta ora serve a poco. L’Italia che è volata a Manila sembra essersi fermata alla semifinale di VNL, vinta sulla Slovenia: già la finale contro la Polonia aveva mostrato limiti ed errori che preoccupavano e non poco in ottica mondiale.

Poi l’infortunio di Lavia ha ulteriormente complicato le cose: sebbene non stesse vivendo la sua estate migliore, la qualità e soprattutto l’esperienza ad alto livello dello schiacciatore dell’Itas Trentino rappresentava un punto di forza irrinunciabile in questa fase storica. Bottolo sin qui ha mostrato mezzi notevoli, ma difetta di continuità e a lungo andare qualche peccato di gioventù si paga a caro prezzo.

Manfredi e la FIPAV vogliono una medaglia: questa “pressione” non aiuta

De Giorgi poi non sembra aver trovato del tutto la quadra sotto altri aspetti: se una volta l’Italia aveva una fisionomia ben chiara, con gerarchie consolidate anche in chiave sestetto titolare, oggi il CT non sembra avere una formazione “fissa” di riferimento, alternando spesso gli opposti (ma non sempre con risultati apprezzabili) e pure i centrali.

Sembrano dettagli di poco conto, ma fanno tutta la differenza del mondo, al punto che già adesso non esistono più margini di errore. Il presidente Manfredi ha detto che “l’Italia non può partire per un mondiale senza ambire alla zona medaglie: un “peso” in più sulle spalle che di certo non aiuta.

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Virgilio.it

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