Montagna d’estate, le mete più belle per fuggire dal caldo e ricaricarsi

C’è un momento, tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, in cui la montagna si risveglia davvero. I prati si riempiono di fiori selvatici, l’aria è fresca anche a mezzogiorno, e i sentieri profumano di resina e terra viva. È il periodo dell’anno perfetto per chi cerca una pausa dal caldo soffocante delle città, ma non vuole rinunciare a giornate attive.

Andare in montagna d’estate non è solo una scelta climatica, ma un modo di vivere il viaggio diversamente, perché si fa più lento e più autentico. Per questo motivo, abbiamo selezionato per voi le migliori mete di montagna per l’estate, in Italia e in Europa.

Dove andare in montagna in estate in Italia

Dalle Alpi maestose alle Dolomiti scolpite, passando per gli Appennini più silenziosi, il nostro Paese offre numerose mete dove la natura detta il ritmo e ogni respiro sa di libertà.

Val di Funes, Alto Adige

Tra le vette monumentali delle Dolomiti c’è la Val di Funes, con il profilo delle Odle che sembra scolpito a mano contro il cielo e con un vero e concreto silenzio. Ci troviamo in Alto Adige, e qui si viene a rallentare, camminare e guardare l’imponenza della natura. Il simbolo indiscusso di questo angolo di paradiso ad alta quota è la celebre chiesetta di San Giovanni in Ranui, meglio se visitata all’alba quando le Odle si tingono di rosa.

Tuttavia, la vera magia si trova nei dettagli che conoscono solo i local: come una merenda a Malga Gampen dopo un’escursione verso il Rifugio Genova, o lo speck artigianale di un maso nascosto a Tiso. La valle offre trekking per tutti, dal panoramico sentiero Adolf Munkel alle passeggiate più semplici intorno a Zannes, adatte anche alle famiglie.

Per i bambini ci sono percorsi natura interattivi, malghe con animali e un piccolo museo dei minerali a Tiso. La Val di Funes è raggiungibile in auto uscendo a Chiusa dall’A22, oppure in treno fino a Bressanone con collegamento bus (linea 330).

Val di Funes, in estate
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Un angolo della Val di Funes

Monte Amiata, Toscana

Il Monte Amiata, compreso tra la provincia di Grosseto e quella di Siena, è una meta di montagna poco battuta in estate, ma ricchissima di sorprese per chi cerca natura, cultura e autenticità. Ex vulcano coperto da faggete freschissime anche ad agosto, è ideale per escursioni che partono dal borgo di Abbadia San Salvatore o dall’anello della vetta, dove si staglia una gigantesca croce in ferro battuto.

Un sentiero da non perdere è quello per la sorgente del Fiora, ma altrettanto straordinario è il tragitto che porta all’eremo di San Filippo, immerso nel silenzio del bosco. Le famiglie apprezzano i parchi avventura come quello del Parco Faunistico di Arcidosso o i percorsi nel Bosco della Dea, in cui i bambini possono camminare tra sculture ispirate alla mitologia.

Per una pausa rigenerante, niente batte le acque termali di Bagni San Filippo, con le sue cascate naturali di acqua calda tra le rocce bianche. L’Amiata è una montagna per chi ama i ritmi lenti, i panorami larghi, il buon cibo locale, e l’atmosfera di un’Appennino che sa ancora sorprendere.

Campo Imperatore, Abruzzo

Altrettanto affascinante è Campo Imperatore, nel cuore dell’Abruzzo, una delle perle meno conosciute dell’Appennino. Si tratta di un altopiano vasto e selvaggio che d’estate si trasforma in un luogo da sogno per chi cerca natura autentica e paesaggi mozzafiato senza folla. Bellissime sono le camminate al tramonto verso il Corno Grande, la vetta più alta del Gran Sasso, o le escursioni al Rifugio Duca degli Abruzzi, punto di partenza per scalate impegnative o semplici passeggiate tra i prati fioriti.

Le famiglie trovano piacevole il percorso che porta al Lago di Pietranzoni, un piccolo specchio d’acqua dove i bambini possono osservare la fauna locale e godersi picnic in tranquillità. Non mancano attività come il trekking, il parapendio o la mountain bike, perfette per vivere il paesaggio in modo attivo.

Raggiungere Campo Imperatore richiede un po’ di organizzazione, ma senza ombra di dubbio l’auto è il modo più comodo. Una destinazione da visitare almeno una volta nella vita, perché qui il tempo sembra rallentare, tra cieli ampi e silenzi profondi.

Val d’Ayas, Valle d’Aosta

Un’altra meta ottima per la montagna d’estate è la Val d’Ayas, nascosta tra le maestose vette della Valle d’Aosta. È un gioiello poco conosciuto, che i locali amano per l’atmosfera autentica, tra villaggi tradizionali come Champoluc e piccoli borghi dove il tempo sembra essersi fermato.

Qui il trekking è di casa: dal sentiero panoramico verso il Rifugio Mezzalama, con viste emozionanti sul Monte Rosa, alle passeggiate facili lungo il torrente Lys, ideali anche per famiglie con bambini. Per chi cerca attività più avventurose, la valle offre percorsi di mountain bike e arrampicata su roccia.

I bambini possono divertirsi nei parchi giochi all’aperto o imparare a riconoscere le erbe alpine con guide esperte. In sostanza è un luogo in cui natura, tradizione e avventura si fondono, perfetto per ricaricarsi e vivere la montagna con gli occhi di chi la conosce davvero.

Etna, Sicilia

Sua maestà, l’Etna, in estate è un’esperienza unica che va ben oltre il classico tour vulcanico: è un territorio vivo, ricco di contrasti e tradizioni millenarie, amato da chi desidera avventura e autenticità. Da queste parti sono numerosi i sentieri nascosti tra le colate di lava e i boschi di castagni, dove si possono fare escursioni di varia difficoltà: dal facile sentiero delle “Fumarole” fino all’ascesa al cratere sommitale, per i più esperti.

Per le famiglie ci sono percorsi naturalistici facili e aree picnic tra i boschi, mentre i bambini possono spassarsela tra le aree attrezzate e le visite guidate con racconti sulla flora e fauna uniche di questo ecosistema vulcanico. L’Etna è facilmente raggiungibile da Catania in auto o con mezzi pubblici, ma tra una camminata e l’altra consigliamo assolutamente di fare un’immersione tra i sapori locali: dal miele di castagno ai vini delle pendici, un viaggio che coinvolge tutti i sensi.

Dove andare in montagna in estate in Europa

Nel nostro continente l’estate in montagna è un invito a scoprire paesaggi mozzafiato e tradizioni autentiche lontano dal caos delle città e delle spiagge affollate. Dalle Alpi alle catene meno note, l’Europa offre una varietà incredibile di destinazioni per chi cerca frescura, natura incontaminata e attività all’aria aperta.

Interlaken, Svizzera

Iniziamo questo viaggio da Interlaken, in Svizzera, quel tipo di posto che, appena si arriva, fa capire subito perché gli svizzeri ne vanno fieri: incastonato tra i laghi Thun e Brienz e circondato da montagne imponenti, è una specie di porta magica alle Alpi bernesi. Il vero segreto, però, è esplorare i sentieri meno frequentati che portano al cospetto di cascate nascoste come le Giessbach, raggiungibili con una breve camminata dal Lago di Brienz, oppure perdersi nei boschi che si snodano verso il villaggio di Iseltwald, un piccolo gioiello di tranquillità sul lago.

Per gli appassionati di trekking, oltre ai classici percorsi verso la Jungfrau o il Kleine Scheidegg, i sentieri lungo il Lago di Thun offrono passeggiate facili, ideali per famiglie con bambini che possono divertirsi a cercare le piccole baie dove tuffarsi o fare picnic sulle rive erbose. Non è raro incontrare fattorie con animali con cui i bimbi possono interagire.

Non mancano avventure adrenaliniche come il parapendio, che regala una vista a volo d’uccello sui laghi, il canyoning e il rafting lungo i torrenti alpini. L’aeroporto più vicino per arrivarci è quello di Zurigo, collegato direttamente a Interlaken con treni panoramici che attraversano paesaggi mozzafiato.

Picos de Europa, Spagna

I Picos de Europa sono tra le gemme più selvagge e sorprendenti della Spagna del nord (ma forse dell’Europa intera). Sono una catena montuosa che si snoda tra le Asturie, la Cantabria e la Castiglia e León, e si presentano come un susseguirsi di gole vertiginose, sentieri che si arrampicano su pareti calcaree e piccoli villaggi in pietra dove il tempo sembra essersi fermato.

Il trekking più amato è la Ruta del Cares, un sentiero scolpito nella parete della gola che collega Caín a Poncebos. È impegnativo ma accessibile anche per chi ha un minimo di allenamento. Per le famiglie con bambini, ci sono escursioni più dolci nei prati intorno a Sotres o Camarmeña, dove si può passeggiare tra le mucche al pascolo e fermarsi nei rifugi per assaggiare il famoso queso Cabrales, dal sapore deciso e inconfondibile.

Perfetti per le famiglie sono anche i Lagos de Covadonga, due laghi glaciali raggiungibili in auto o bus navetta durante l’estate, in cui si possono organizzare picnic, osservare gli animali e magari vedere le aquile reali in volo. È consigliato avere un mezzo proprio per muoversi tra i villaggi e i punti di partenza dei trekking, visto che i collegamenti pubblici sono limitati.

Chamonix, Francia

C’è poi Chamonix, incastonata ai piedi del maestoso Monte Bianco, che è una delle capitali mondiali dell’alpinismo. D’estate, invece, si trasforma in un vero paradiso per chi ama la montagna, con un’energia unica che mescola atmosfera cosmopolita e tradizioni alpine profonde. Il modo migliore per vivere Chamonix è svegliarsi presto, prendere una delle prime cabine dell’Aiguille du Midi e salire oltre i 3.800 metri per ammirare il Bianco all’alba, quando la folla ancora dorme e le nuvole sono sotto i piedi.

Per gli amanti del trekking, le possibilità sono infinite. Il Tour du Mont Blanc è un classico che attraversa tre Paesi, ma anche rimanendo in zona ci sono percorsi spettacolari. I bambini si possono invece divertire con le mini-escursioni nei boschi di Les Houches, o prendendo la storica cremagliera del Montenvers che porta al Mer de Glace, il più grande ghiacciaio francese.

La città in sé è vibrante, piena di negozietti outdoor, boulangerie profumate e bistrot dove la raclette si mangia anche in piena estate. Per qualcosa di meno turistico, basta spingersi verso il quartiere di Les Praz che è più tranquillo, autentico e con vista diretta sulle Aiguilles.

Monti Tatras, tra Slovacchia e Polonia

Valgono certamente il viaggio anche i Monti Tatras, al confine tra Slovacchia e Polonia, da tempo considerati una delle destinazioni preferite dagli escursionisti dell’Europa centrale. Qui il paesaggio è quello delle grandi montagne, con vette rocciose, laghi glaciali, vallate silenziose e foreste fitte. Ma secondo noi, il posto più autentico per respirare l’anima dei Tatra è Ždiar, un piccolo villaggio di legno nella zona slovacca, dove le case tradizionali sono ancora abitate e le colazioni includono bryndza (formaggio di pecora) e pane fatto in casa.

Dal punto di vista escursionistico, i sentieri sono ben segnalati e vanno dal facile al tecnico. Da non perdere l’ascesa al Rysy (2.503 m), il punto più alto della Polonia, che offre viste spettacolari sulla valle dei Cinque Laghi. Oppure la camminata fino al Lago Štrbské Pleso, con la sua acqua immobile e atmosfera fiabesca. I bambini possono divertirsi nel Parco Tatranská Lomnica, dove ci sono piste per slittini d’erba, seggiovie panoramiche e un museo della fauna dei Carpazi. E in Polonia, a Zakopane, c’è anche un piccolo parco avventura con ponti sospesi e zipline immersi nella foresta.

In zona è possibile muoversi anche con i trasporti locali, che sono economici, puntuali e con viste che sembrano cartoline.

Monti Harz, Germania

Infine i Monti Harz, in Germania, destinazione estiva sorprendente, ancora poco conosciuta fuori dai confini tedeschi ma amatissima da chi cerca natura, folklore e tranquillità. Situati tra la Bassa Sassonia, la Sassonia-Anhalt e la Turingia, mettono a disposizione un paesaggio collinare fitto di foreste, villaggi medievali intatti e sentieri che si snodano tra antiche miniere e leggende di streghe. Vi basti pensare che è proprio qui che nasce il mito della “Walpurgisnacht”, la notte delle streghe sul monte Brocken. Il punto di partenza ideale è Wernigerode, cittadina da fiaba con case a graticcio, un castello arroccato e un centro storico vivo e ben conservato.

Vale la pena salire sul Brocken con l’antico treno a vapore (Brockenbahn), un’esperienza d’altri tempi che attraversa la foresta con lentezza, fino alla cima più alta della zona (1.141 m). Da lì si aprono decine di percorsi escursionistici, come quello fino a Torfhaus o attraverso la Selva Nera dell’Harz, dove si possono ancora avvistare cervi e linci.

Per le famiglie, ci sono parchi avventura, piste per slittini estivi e il Baumwipfelpfad, un camminamento sospeso tra le cime degli alberi. Alcuni sentieri tematici sono pensati proprio per i più piccoli, con stazioni interattive e storie da scoprire lungo il percorso. I Monti Harz sono la destinazione top per chi desidera un’estate alternativa, tra natura densa, storie gotiche e quella Germania profonda che raramente finisce sulle guide turistiche.

Autore
SiViaggia.it

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