Monza venduto a fondo americano Galliani non farà il presidente
- Postato il 25 settembre 2025
- Di Panorama
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L’era Berlusconi al Monza è finita ieri con la cessione da parte della Fininvest dell’80 % delle azioni al fondo americano Becket Lyne Ventures. Un altro club che passa nelle mani americane e i precedenti in Italia al momento non sono particolarmente felici. Per i tifosi del Monza poi i dubbi aumentano con l‘annuncio di Adriano Galliani di non aver accettato l’offerta della nuova proprietà che gli aveva proposto di rimanere come presidente. Galliani era stato il fautore dellacquisto del Monza per il suo legame profondissimo con la città. Aveva convinto Berlusconi ad acquistare la società e a investire fino a portarla in serie A per la prima volta nella sua storia. Dopo la morte di Silvio, avvenuta il 12 giugno del 2023, la famiglia aveva manifestato subito l’intenzione di cedere la società e dopo varie trattative adesso si è arrivati al closing.
L’investimento di Silvio e Galliani
Per Berlusconi il Monza è stato un affare di cuore ma decisamente oneroso, considerando il -9,2 milioni di euro del 2019 per Fininvest in questo progetto, ma soprattutto i -48 milioni di euro del 2024. Nel quadro generale, le perdite legate al club brianzolo hanno superato i 240 milioni di euro. Di cessione si era già parlato in precedenza ma poi la retrocessione ha accelerato il processo che, forse, con una permanenza in A sarebbe stata evitata o quantomeno rinviata. Si era ipotizzato che Galliani potesse restare alla guida del club della società, ma il dirigente ha spiegato: “Questa mattina ho comunicato alla nuova proprietà, che ringrazio per l’opportunità, e a Fininvest la mia decisione di non accettare l’incarico di Presidente dell’AC Monza, che mi è stato offerta. È stata una scelta difficile. Sono nato e cresciuto a Monza ed è la squadra per cui tifo dall’età di 5 anni. Ho preso questa decisione per potermi dedicare al meglio alle altre attività in cui sono impegnato., ma anche per lasciare alla nuova proprietà e al nuovo management la massima libertà di imprimere la propria visione e portare avanti i loro progetti per il futuro del club”. Da mesi si rincorrono le voci di un possibile ritorno al Milan di Adriano Galliani anche se non è ancora chiaro quale possa essere la veste all’interno del club dopo che Galliani è stato dal 24 marzo 1986 al 13 aprile 2017, giorno della cessione del Milan da parte di Berlusconi, non solo l’amministratore delegato rossonero ma soprattutto l’uomo di fiducia di Silvio Berlusconi.