“Morivo di freddo in Svezia e per scaldarmi ho scritto ‘A me mi piace’. Io il re dei tormentoni? Bello, ma faccio gli scongiuri”: Alfa primo tra album e singoli

  • Postato il 7 giugno 2025
  • Musica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Alfa (vero nome Andrea De Filippi) è così, proprio come lo si vede. Arriva in punta di piedi, ti sorride in faccia con la chitarra in mano e poi regala quella sana spensieratezza che i musicisti e cantautori bravi (e talentuosi) sanno regalare. Ed è anche per queste qualità che questa settimana l’artista porta a casa tre primi posti: nelle classifica degli album ascoltati e fisici con “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato” e l’altra nei singoli con “A me mi piace” feat. Manu Chao. Il singolo è entrato nelle classifiche Spotify Viral 50 di Francia, Spagna, Belgio, Austria e Svizzera.

Abbiamo incontrato Alfa, al settimo cielo per la notizia del risultato del suo lavoro, tra una promozione e l’altra nei numerosi festival estivi radiofonici e televisivi, dedicati alla musica dell’estate.

“Sono ovviamente molto molto felice di questi primi posti. – ha dichiarato a FqMagazine – Non mi aspettavo il triplete, diciamo perché siamo primi anche nella classifica dei cd, Vinili e Musicassette, però sono molto contento. Sono molto fiero del lavoro, quindi una parte di me se l’aspettava o meglio la desiderava come cosa, però quando ti arriva, insomma, ti si scombussola un po’ tutto emotivamente ed è molto bello. Poi sono molto contento che sia figlio di anni di lavoro e non di una fiammata di hype del momento, comunque io faccio musica seriamente dal 2019, per me è molto bello appunto averci messo così tanto.

Com’è nato il brano “A me mi piace” e la collaborazione con Manu Chao?
Il brano è nato un anno fa, al concerto di Manu Chao, sono andato a Milano nel backstage e ho iniziato a parlarci un po’. Lui sapeva chi ero, grazie al mio manager. Quindi ci siamo scambiati i contatti. Dopo aver parlato un po’ di musica, ci siamo un ‘trovati’ artisticamente. Mesi dopo quel concerto, mi sono ritrovato in Svezia, un po’ per gioco in realtà, perché facevo un freddo cane e così dico “vabbè, scaldiamoci un po’, facciamo un pezzo estivo”. Era dicembre/novembre, abbiamo fatto questa demo con il campionamento di ‘Me gustas tu’ (brano del 2001, ndr) e poi gliel’ho mandata. Lui si è ‘preso’ bene e mi ha mandato le voci, così abbiamo finito la canzone assieme. ‘A me mi piace’ è frutto di mesi di lavoro ma anche un po’ del caso perché poi non mi aspettavo lui apprezzasse così tanto la demo.

Dai feedback che hai ricevuto, cosa piace di te?
Forse il complimento che mi fa più piacere che passi è il mio essere musicista oltre che cantaautore. Nel senso che la chitarra mi accompagna sempre oltre che nella composizione, nei concerti, e quindi la mia mentalità sulle canzoni nasce prima come musicista che come cantautore. Credo che mi me piaccia anche la normalità, senza tanti arzigogoli, senza tante sovrastrutture, questa cosa passa e mi fa molto piacere che passi.

Se hai ascoltato le altre canzoni dell’estate, c’è qualcuna che ti ha particolarmente colpito?
Mi piace il brano di Bresh, ‘Umore Marea’, ma perché sono suo amico e fan. Mi piace un po’ tutto quello che fa.

Cosa hai in mente per questo tour estivo dal 21 giugno e soprattutto per i palazzetti dal 29 ottobre?
Il tour autunnale, in realtà, gigantesco perché sarò in giro per sei mesi, quindi userò questo tour estivo per sperimentare tanto anche nell’ottica del tour europeo (tra settembre e ottobre, ndr) e dei palazzetti. Quindi gli show di questa estate sono molto più sperimentale, ma a partire dal palco abbiamo tolto ogni tipo di ledwall, abbiamo messo una scenografia ‘cartacea’ da teatro lirico, da musical, per riportare gli spettatori un po’ dell’atmosfera teatrale nei nei live estivi, dove c’è tanta luce perché i concerti sono all’aperto. Quindi i ledwall non servono, di base a niente, perché non hanno il buio che li rende suggestivi… Quindi il palco sarà molto particolare. La band è quella di sempre, io sono con la stessa band dal 2021, sono dei fenomeni, abbiamo riarrangiato tutto come ogni volta, come ogni tour per fare sempre le live diversi. Mi voglio divertire al massimo.

Pensi di conquistare il titolo di tormentone dell’estate 2025?
Lo spero, sicuramente lavoreremo per andare in quella direzione, poi mai dire mai. Mi tocco dopo questa domanda, non so se si può scrivere questa roba, però mi tocco (ride, ndr).

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Il Fatto Quotidiano

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