Morte di Davide Astori, condannati tre medici per falso ideologico. Rigettate le richieste di risarcimento della famiglia

  • Postato il 13 giugno 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

Un anno per il medico Giorgio Galanti, otto mesi per Loira Toncelli e Pietro Amedeo Modesti. Ma nessun risarcimento alla famiglia. Queste le decisioni del Tribunale di Firenze per l’inchiesta bis sulla morte di Davide Astori, avvenuta nel 2018 mentre il calciatore della Fiorentina si trovava in un albergo di Udine in ritiro. L’accusa era di falso ideologico, per la presunta falsificazione di un certificato medico rilasciato al calciatore. L’accusa aveva chiesto 3 anni e 6 mesi di reclusione per Galanti, 3 anni per Toncelli e 1 anno e 4 mesi per Modesti. Le difese avevano chiesto l’assoluzione.

Morte Astori, condanne per tre medici: il motivo

Questo secondo procedimento è una “costola” dell’inchiesta principale, quella per omicidio colposo, che si era conclusa con la condanna definitiva a un anno, con pena sospesa per Galanti, per avere rilasciato due certificati di idoneità agonistica senza effettuare approfonditi esami cardiaci sullo stato di salute di Astori. Il punto centrale dell’inchiesta riguarda un certificato medico rilasciato il 10 luglio 2017, quando Astori fece una visita di idoneità agonistica. Secondo il documento, il calciatore avrebbe sostenuto uno specifico esame cardiologico, lo strain cardiaco, importantissimo per monitorare lo stato del muscolo cardiaco. Ma secondo l’accusa quell’esame non fu mai realmente effettuato. La documentazione sarebbe stata redatta successivamente, in una data tra il 10 aprile 2018 e i mesi immediatamente precedenti, risultando perciò un falso documentale. Per il pubblico ministero quell’esame non era presente nella cartella clinica di Astori alla data della sua morte e sarebbe stato Galanti a chiedere quel documento falsificato per fornirlo ai difensori sperando di attenuare la sua colpa nel procedimento per la morte di Astori.

Nessun risarcimento per la famiglia

Il Tribunale di Firenze ha inoltre rigettato le richieste di risarcimento presentate dalle parti civili: Francesca Fioretti, compagna di Astori, e la loro figlia Vittoria, insieme ai genitori e al fratello del calciatore. Gli avvocati della famiglia avevano chiesto che venisse riconosciuto un danno per la produzione del certificato falso, ritenuto un tentativo di copertura delle negligenze che avrebbero potuto contribuire alla morte dell’ex capitano della Fiorentina.

L'articolo Morte di Davide Astori, condannati tre medici per falso ideologico. Rigettate le richieste di risarcimento della famiglia proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti