Morte dopo la cena di Natale, al via le autopsie: resta l’ipotesi funghi ma attesa per i risultati dei test

  • Postato il 31 dicembre 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Potrebbe essere risolto nelle prossime ore il mistero della famiglia di Campobasso e colpita da tossinfezione Sono iniziate in mattinata, come concordato con la Procura, le operazioni peritali per le autopsie sui corpi di Sara Di Vita, 15 anni, e della madre Antonella Di Ielsi, decedute tra sabato e domenica scorse all’ospedale Cardarelli di Campobasso dopo una cena di Natale. All’obitorio del nosocomio molisano è arrivata puntuale Benedetta Pia De Luca, medico legale di Foggia incaricata degli esami autoptici e delle biopsie per i successivi riscontri di laboratorio. Presenti i legali e i periti delle parti: la famiglia Di Vita e i cinque medici indagati.

Dagli accertamenti finora eseguiti – come riporta Repubblica – è stata esclusa la contaminazione da botulino, risultata negativa ai test. Resta invece sul tavolo, seppur non ancora confortata dalle analisi, l’ipotesi di un’intossicazione da funghi, in particolare da amanita falloide, uno dei miceti più pericolosi e facilmente confondibili con specie commestibili. Si tratta di un fungo letale anche in piccole dosi, i cui sintomi possono comparire tra le 12 e le 48 ore dall’ingestione, quando fegato e reni risultano già compromessi. Il padre, Gianni Di Vita, avrebbe detto che sono stati mangiati funghi conservati sotto olio.

Parallelamente, gli investigatori stanno analizzando avanzi di cibo, prodotti conservati in frigorifero e in dispensa e appunto alcune conserve sequestrate nell’abitazione. Al momento non risultano elementi consolidati, ma in ambienti investigativi viene esclusa l’ipotesi di una contaminazione accidentale di farine con topicidi o altri veleni. Gli accertamenti effettuati anche nel mulino di famiglia non hanno evidenziato tracce di sostanze tossiche, ma soltanto la presenza di esche tradizionali nell’ambito di piani di prevenzione programmati. Le indagini della Squadra mobile di Campobasso proseguono a 360 gradi, con particolare attenzione ai campioni biologici, soprattutto quelli della 50enne Di Ielsi. Restano sotto esame gli alimenti serviti durante le festività, tra cui pesce e funghi. Il cibo, sequestrato dagli investigatori, comprende vongole, cozze, seppie, baccalà e funghi, questi ultimi confezionati e certificati.

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Il Fatto Quotidiano

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