Mosca ha ammesso che i negoziati con l'Ucraina sono in stallo

  • Postato il 12 settembre 2025
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  • Di Agi.it
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Mosca ha ammesso che i negoziati con l'Ucraina sono in stallo

AGI - Il Cremlino ha ammesso che c'è una "pausa" nei negoziati di pace con l'Ucraina, ma ha sottolineato che i canali di comunicazione rimangono aperti. "Possiamo parlare di una pausa", ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov nella sua conferenza stampa telefonica quotidiana, rispondendo a una domanda su uno stallo del processo negoziale con Kiev.

Tre round di colloqui di pace diretti tra Russia e Ucraina, così come un vertice tra Trump e Putin in Alaska, non hanno portato a nessun progresso verso la fine dei combattimenti. "I nostri negoziatori hanno l'opportunità di comunicare attraverso i canali. Ma, per ora, è probabilmente più corretto parlare di una pausa" nei colloqui con Kiev.  Per poi aggiungere: "Non si può guardare al futuro con gli occhiali rosa e aspettarsi che il processo negoziale produca risultati immediati".

Nessuna minaccia all'Europa

Nel briefing sono stati toccati anche altri temi. La Russia, secondo Peskov, "non sta al momento minacciando i Paesi europei" commentando l'avvio delle manovre strategiche Zapad-2025. "Voglio ricordare le parole del nostro presidente, Vladimir Putin: la Russia non ha mai minacciato nessuno e non sta al momento minacciando i Paesi europei". 

Per Mosca, infatti, "è stata l'Europa, in quanto parte della Nato, a muoversi verso i confini della Russia e non il contrario. Non era la Russia a muoversi verso l'Europa con la sua infrastruttura militare, ma l'Europa, in quanto parte dell'Alleanza Atlantica, che è uno strumento di confronto, non di pace e stabilità", ha ricordato ai giornalisti collegati, Peskov. "È sempre stata l'Europa a muovere verso i nostri confini"

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Agi.it

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