Mostra del cinema di Venezia, i cinque film italiani in concorso

  • Postato il 22 luglio 2025
  • Di Panorama
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La Grazia di Paolo Sorrentino, che aprirà la Mostra del cinema di Venezia 2025, sarà in buona compagnia. Sono cinque i film italiani in concorso, tra il ritorno del pungente Franco Maresco, la storia nera di Leonardo Di Costanzo, la dedica a Eleonora Duse di Pietro Marcello e il documentario sulla colorata Napoli – in bianco e nero – di Gianfranco Rosi. E Luca Guadagnino? Ci sarà ma, per sua scelta, fuori concorso.

Sono stati levati i veli sull’edizione numero 82 della Mostra internazionale d’Arte cinematografica, che si svolgerà al Lido di Venezia dal 27 agosto al 6 settembre. Sfrigola un programma interessante, che fa fregar le mani ai cinefili.

Mostra del cinema di Venezia 2025, cosa aspettarsi

Nella sezione più attesa, quella in concorso, ci sono film e registi attesissimi. Un esempio? Kathryn Bigelow, regista premio Oscar con The Hurt Locker, che torna dopo otto anni di silenzio con un film su paure contemporanee e armi atomiche. E poi ci saranno l’ironia stralunata di Jim Jarmusch, “strappato” a Cannes, Guillermo del Toro e il suo già chiacchieratissimo Frankenstein, Yorgos Lanthimos che ancora una volta a Venezia trova casa, alla sua terza collaborazione con Emma Stone. Senza dimenticare Park Chan-wook, che torna al Lido a vent’anni da Lady Vendetta, François Ozon che osa adattare il celebre romanzo di Albert Camus L’Étranger, l’ungherese László Nemes che nel 2015 percosse cuori e coscienze con lo struggente Il figlio di Saul Grand Prix speciale della giuria a Cannes.

Tra i divi che già scaldano le attese sul red carpet? Julia Roberts, che sarà per la prima volta al Lido con After the Hunt – Dopo la caccia di Guadagnino. Con lei anche Andrew Garfield e Ayo Edebiri.
Ci saranno George Clooney protagonista di Jay Kelly di Noah Baumbach, Jude Law che sarà Vladimir Putin alla corte di Assayas. E poi ovviamente Emma Stone, e anche Noomi Rapace, Mads Mikkelsen, Laura Dern, Benjamin Voisin, Louis Garrel, Adèle Exarchopoulos, Oscar Isaac, Jacob Elordi, Christoph Waltz, Adam Driver, Charlotte Rampling, Cate Blanchett, Dwayne Johnson, Emily Blunt, Paul Dano, Alicia Vikander…

Mostra del cinema di Venezia, i cinque film italiani in concorso
Barbara Ronchi nel film “Elisa” (Foto: Oliver Oppitz)

I cinque film italiani in concorso

Sono cinque gli italiani in corsa per il Leone d’oro: La Grazia di Paolo Sorrentino, Un film fatto per Bene di Franco Maresco, Elisa di Leonardo Di Costanzo,Duse di Pietro Marcello e Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi.

La Grazia, interpretato da Toni Servillo e Anna Ferzetti,  è il film d’apertura di Venezia 82, ma poco si sa della trama. Alberto Barbera, solido direttore della Mostra, non ha voluto svelare dettagli: no spoiler.

Il pretesto da cui parte Un film fatto per Bene di Franco Maresco è un film mai realizzato su Carmelo Bene. È il la per una riflessione autoironica e amara sulle ossessioni personali, che passa anche da un certo disprezzo per il cinema italiano.
Ecco la trama del documentario. Le riprese del film di Franco Maresco su Carmelo Bene vengono bruscamente interrotte dopo l’ennesimo incidente sul set. A staccare la spina è il produttore Andrea Occhipinti, esasperato dai ciak infiniti e dai ripetuti ritardi. Dal canto suo, il regista di Belluscone e La mafia non è più quella di una volta accusa la produzione di «filmicidio», facendo poi perdere le sue tracce. A cercare di ricucire lo strappo è un amico di Maresco, Umberto Cantone, che chiama a testimoni tutti coloro che hanno partecipato all’impresa. E se intanto, lontano da tutto e da tutti, il corrosivo Maresco stesse invece ultimando il suo film, diventato «il solo modo per dare forma alla rabbia e all’orrore che provo per questo mondo di merda»?

Costanzo con Elisa si ispira liberamente agli studi e alle conversazioni dei criminologi Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali nel saggio Io volevo ucciderla. La Elisa del titolo è una donna di 35 anni,  in carcere da dieci anni, condannata per avere, senza motivi apparenti, ucciso la sorella maggiore e averne bruciato il cadavere.  Sostiene di ricordare poco o niente del delitto. Ma quando decide di incontrare il criminologo Alaoui e partecipare alle sue ricerche, in un dialogo teso e inesorabile i ricordi iniziano a prendere forma.
Nel cast Barbara Ronchi, Roschdy Zem, Diego Ribon e Valeria Golino.

Con Duse invece Pietro Marcello racconta gli ultimi anni della più grande attrice teatrale di inizio Novecento. La interpreta Valeria Bruni Tedeschi.
Eleonora Duse ha una leggendaria carriera alle spalle che sembra ormai conclusa, ma nei tempi feroci tra la Grande Guerra e l’ascesa del fascismo, la Divina sente un richiamo più forte di ogni rassegnazione e torna lì dove la sua vita è iniziata: sul palcoscenico. Non è solo il desiderio di recitare a muoverla, ma un’urgenza profonda: la necessità di riaffermare sé stessa in un mondo che cambia inesorabilmente e che minaccia di toglierle tutto, persino l’indipendenza che ha conquistato con il lavoro di tutta una vita.

Gianfranco Rosi torna al Lido dopo aver vinto il Leone d’oro nel 2013 con Sacro GRA. Sotto le nuvole è un documentario in bianco e nero girato e vissuto per tre anni all’orizzonte del Vesuvio. Sulle tracce della Storia, delle memorie del sottosuolo, in bianco e nero, una Napoli meno conosciuta si popola di vite. Sotto le nuvole c’è un territorio attraversato da abitanti, devoti, turisti, archeologi che scavano il passato, da chi, nei musei, cerca di dare ancora vita, e senso, a statue, frammenti, rovine.

Mostra del cinema di Venezia, i cinque film italiani in concorso
Paul Dano nel film “Il mago del Cremlino” (Foto: Carole Bethuel /Curiosa Films / Gaumont)

Tutti i film in concorso a Venezia

I nuovi lungometraggi della selezione ufficiale della Mostra del cinema di Venezia 2025 sono 91. Di questi 21 sono in corsa per il Leone d’oro, che sarà assegnato dalla giuria capitanata da Alexander Payne.

Circa la composizione dell’intero programma di Venezia 82, Barbera ha osservato: «I film per lo più durano dalle 2 ore e 15’ alle 2 ore e 30’, sembra il nuovo standard produttivo, un po’ preoccupante». L’essenzialità è una qualità sempre più preziosa e in disuso.

Ecco tutti i film in concorso.             

  • La Grazia di Paolo Sorrentino (Italia)
  • The Wizard of the Kremlin (Il mago del Cremlino) di Olivier Assayas (Francia)
  • Jay Kelly di Noah Baumbach (Usa, Regno Unito, Italia)
  • The voice of Hind Rajab di Kaouther ben Hania (Tunisia, Francia)
  • A house of dynamite di Kathryn Bigelow (Usa)
  • Ri Gua Zhong Tian (The sun rises on us all) di Cai Shangjun (Cina) 
  • Frankenstein di Guillermo del Toro (Usa) 
  • Elisa di Leonardo di Costanzo (Italia) 
  • A pied d’oeuvre di Valerie Donzelli (Francia) 
  • Silent friend di Ildikó Enyedi (Germania, Francia, Ungheria)
  • The testament of Ann Lee di Mona Fastvold (Regno Unito) 
  • Father mother sister brother di Jim Jarmusch (Usa, Irlanda, Francia) 
  • Bugonia di Yorgos Lanthimos (Regno Unito) 
  • Duse di Pietro Marcello (Italia)
  • Un film fatto per Bene di Franco Maresco (Italia) 
  • Orphan di László Nemes (Ungheria) 
  • L’Étranger di François Ozon (Francia) 
  • Eojjeol suga eopda (No other choice) di Park Chan-wook (Corea del Sud) 
  • Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi (Italia) 
  • The smashing machine di Benny Safdie (Usa)
  • Nühai (Girl) di Shu Qi (Taipei)

Film fuori concorso da non perdere

Sono invece 30 i film nella sezione Fuori Concorso (di cui 19 documentari e 11 film di finzione), 19 nella sezione Orizzonti, 8 sotto Venezia Spotlight, 9 nella sezione Venezia Classici – Documentari sul cinema,  4 in Biennale College – Cinema.

I titoli che non vediamo l’ora di vedere? Tra i fuori concorso, Nuestra Tierra di Lucrecia Martel, documentario argentino sull’omicidio dell’attivista indigeno Javier Chocobar per opera di speculatori bianchi. E poi il film di chiusura della Mostra di Venezia, Chien 51 di Cédric Jimenez, thriller francese che Barbera ha definito «adrenalinico e fantascientifico», ambientato in un futuro distopico a Parigi. Con un cast stellare di grandi attori transalpini. «Sarà un finale di festival di molta tensione e spettacolare».

Atteso After the Hunt: Dopo la caccia di Guadagnino, fuori concorso per scelta del regista e della produzione Amazon. Con Ayo Edebiri, Andrew Garfield, Julia Roberts, Chloë Sevigny e Michael Stuhlbarg, è la denuncia di violenza sessuale in un’università prestigiosa americana.

Interessante il ritorno di Gus Van Sant, assente dal cinema dal 2018, che fuori concorso porta Dead Man’s Wire, un thriller ispirato a una storia vera, ovvero al caso di Tony Kiritsis, che nel 1977 prese in ostaggio il suo creditore ipotecario. Con Bill Skarsgård, Colman Domingo e Al Pacino.

Autore
Panorama

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