MotoGP Barcellona, crisi senza fine per Bagnaia: "Sono al livello dei collaudatori". L'avvertimento di Alex Marquez

  • Postato il 5 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Il venerdì del GP di Barcellona è partito col piede sbagliatissimo per Francesco Bagnaia, che ha chiuso le pre-qualifiche al 21esimo posto, a un secondo e 29 dal dominatore a sorpresa delle Prove Brad Binder. Per il pilota Ducati si mette sempre più male, tra l’altro su una pista quale è il Montmelò dove lo scorso anno vinse due volte (la gara fu infatti ripetuta a fine stagione al posto della tappa di Valencia), anzi tre se consideriamo pure una Sprint.

Bagnaia ammette: “Qui speravo di riscattarmi”

Ma la ruota, si sa, gira, e in questo caso per il povero Pecco malamente, con l’ex campione del mondo eliminato dall’accesso in Q2 (di nuovo, dopo essere finito già nelle forche caudine del Q1 nel precedente appuntamento in Ungheria). I problemi di Bagnaia affrontati quest’anno sono arcinoti, con una GP25 dal feeling non pervenuto, soprattutto in staccata e nell’entrata in curva. Tuttavia, nel fine settimana passato al Balaton Park qualche segnale incoraggiante dalla propria moto il pilota l’aveva colto, grazie a delle modifiche che facevano ben sperare.

E invece, almeno per il momento, siamo punto e a capo. Piove sempre sul bagnato per Pecco, che a Sky Sport ha ammesso la propria frustrazione giacché dopo l’Ungheria confidava “in un fine settimana di riscatto”. E invece “nulla di tutto questo: speravo si trattasse di qualcosa che non funzionasse giusto stamane, e invece stiamo riscontrando delle grosse difficoltà”.

“Sono al limite, spingo forte ma giro piano”

Al Balaton Park Bagnaia aveva giovato dei cambiamenti radicali alla moto, che gli avevano consentito di correre meno gravato da preoccupazioni e più aggressivo. Al Montmelò invece “spingo forte per girare piano, pur essendo al limite”. E ancora: “Non riesco proprio ad andare forte, e sono 21esimo in mezzo ai collaudatori [dopo di lui il tester Aprilia Lorenzo Savadori, distante solo 16 millesimi, e due piloti che rientravano in pista dopo un periodo lontano dalle gare, ovvero Maverick Vinales e Somkiat Chantra, ndr], con tutto il rispetto per loro”.

Pecco ha quindi aggiunto: “Sicuramente c’è qualcosa da capire, anche perché parliamo di una pista in cui le cose mi sono sempre venute abbastanza facili. Speravo che le modifiche sarebbero potute andare bene anche qui, e invece la cosa non funziona […] Sembra di guidare la stessa moto, ma il potenziale espresso a Balaton qui non lo sto ritrovando”.

“Guardo prima ai miei errori, ma le stiamo provando tutte senza successo”

Bagnaia però non si dà per vinto, assicurando di voler andare avanti e testare altre vie: “Forse la cosa migliore è provare ad adattarmi. Con la staccata va bene, ma non riesco comunque ad entrare forte in curva e fatico con l’anteriore”. Insomma, più o meno i soliti problemi. “Ma non penso si tratti di un fatto legato alla condizione, perché in moto non sono mai stanco. Io sono abituato a guardarmi dentro e cercare prima il problema in me anziché giudicare tutto il resto“.

Tuttavia, Pecco ha riconosciuto di “averle provate davvero tutte, dal guidare in maniera diversa all’adattamento a quanto mi richiedeva la squadra, ma alla fine non cambia nulla. Non posso cambiare il mio stile, che ha sempre funzionato a parte quest’anno. Va trovata una soluzione – ha quindi concluso – che però ora come ora non abbiamo, e sia per me che per la squadra è molto difficile capire cosa stia avvenendo”.

Alex Marquez: “Marc si nasconde”

Ma nelle Prove di oggi ha destato sensazione anche la doppietta KTM in cima, e il quarto posto di Marc Marquez, uno che soprattutto quest’anno ci sta abituando a ben altri exploit in quasi tutte le sessioni. Davanti a lui un pilota in cerca di rilancio quale è il fratello Alex, che ha comunque messo tutti in guardia riguardo il Ducatista ufficiale: “Marc si sta nascondendo, si sa che nel T4 di solito perde qualcosa: potergli stare davanti non sarà facile”.

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Virgilio.it

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