MotoGP, Ducati ha già pronto il sostituto di Marc Marquez: messaggio eloquente
- Postato il 9 ottobre 2025
- Moto Gp
- Di Virgilio.it
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La Ducati si è goduta Marc Marquez in questa cavalcata gloriosa nel 2025, ma già sta gettando le basi per un futuro altrettanto splendente. Il centauro di Cervera, subito dopo essersi laureato campione del mondo a Motegi, si è fatto male nella domenica successiva a Mandalika.
Una tappa che avrebbe dovuto essere di festa si è trasformata in un incubo per la Ducati. Pecco Bagnaia ha concluso con 0 punti, a causa dei soliti problemi in sella alla Desmosedici GP25 nella Sprint Race e poi si è ritirato dopo una caduta nel GP, ma i patemi maggiori li ha vissuti Marc Marquez. Nei primi metri della sfida domenicale, il numero 93 è stato centrato in pieno da Marco Bezzecchi che ha sbagliato la staccata. Le conseguenze sono state dolorose solo per lo spagnolo che, non dovrà operarsi, ma dovrà saltare i prossimi due Gran Premi per una frattura del processo coracoideo.
Il nuovo Marc Marquez cresce in famiglia
Quando, al termine della scorsa annata, la Casa di Borgo Panigale aveva fatto partire a cuor leggero Enea Bastianini e Jorge Martin, campione 2024, sembrava aver compiuto una mossa molto azzardata, tuttavia i fatti hanno dato ragione a Dall’Igna e Tardozzi. Nonostante un fisico martoriato dagli infortuni, a 32 anni, Marc rimane il migliore della griglia. In un weekend da dimenticare per la squadra corse emiliana, c’è stata una notizia che è passata quasi in secondo piano, ma ha una importanza capitale nelle future logiche di mercato.
Il Gran Premio di Indonesia è stato vinto da Fermin Aldeguer, al suo primo anno in sella alla Ducati in MotoGP. Dopo aver perso all’ultimo giro la Sprint Race, il giorno dopo il nativo di Murcia ha sfoderato una prestazione maiuscola, demolendo Acosta e tutti gli altri predestinati della MotoGP del futuro. Gigi Dall’Igna nel consueto bilancio del weekend, sul suo profilo LinkedIn, ha annunciato:
“In una giornata per noi tutt’altro che brillante, i piloti del team Gresini si sono impegnati per consegnare alla Ducati il record assoluto di podi consecutivi nella classe regina! Una luce brillante di nome Fermin illumina la pista di Mandalika. È la sua prima vittoria: ottenuta nel suo anno da esordiente in MotoGP, come solo i veri campioni sanno fare. È il secondo pilota più giovane della storia a vincere un GP, dietro a Marc. Non solo ha vinto, ma ha addirittura dominato, non sembrando affatto un esordiente nel conquistare la sua prima vittoria. Una strategia perfetta, una guida pulita e allo stesso tempo aggressiva: ha controllato, spinto, allungato il suo vantaggio e gestito, accumulando un vantaggio come solo un campione esperto sa fare. Ha sicuramente sfruttato al meglio la situazione che si è presentata in gara, in un weekend iniziato alla grande il venerdì e proseguito ancora meglio con il secondo posto del sabato”.
La carriera di Aldeguer
Le parole del direttore tecnico della Ducati appaiono già come una prima consacrazione. Fermin è nato il 5 aprile 2005 e ha cominciato a correre a soli sei anni, vincendo nel 2014 il suo primo titolo nella Copa Levante MiniGP 110 e, nello stesso anno, prendendo parte alla Cuna de Campeones. Due anni più tardi è diventato campione della Copa Levante e del Regional Murciano sia nella categoria MiniGP 140 che nella MaxiGP 220 XL.
Nel 2020 scese in pista nel campionato Europeo Moto2, gareggiando su una Yamaha R6. Alla fine del campionato celebrò il titolo nella categoria Superstock 600. L’anno dopo Aldeguer si cimentò in MotoE e in Moto2, collezionando i primi punti nel Motomondiale. Nel 2022 venne confermato dal team Boscoscuro, con il quale strappò il primo successo e il primo podio nel Motomondiale il 6 agosto nel Gran Premio di Gran Bretagna. Salì sul podio anche in Indonesia e Australia con due terzi posti, per poi finire la stagione con quattro trionfi consecutivi in Thailandia, Malesia, Qatar e Valencia, chiudendo terzo in classifica generale con 212 punti. Nel 2024 ha alternato ottime performance, condite da tre vittorie, a gare sottotono in Moto2, ma la Ducati ha visto in lui il prospetto del futuro e gli ha affidato, nel team Gresini Racing, una Desmosedici GP24. I fratelli Marquez devono iniziare a considerare anche lui.