MotoGP GP d’Italia, Marquez più forte dei fischi, Bagnaia annientato: le pagelle

  • Postato il 23 giugno 2025
  • Moto Gp
  • Di Virgilio.it
  • 2 Visualizzazioni

La prima notizia degna di nota del weekend italiano è arrivata già in qualifica con la centesima pole position di Marc Marquez in tutte le classi del Motomondiale. La prima posizione in griglia non ha rappresentato un vantaggio nella sfida breve. Pecco Bagnaia e Alex Marquez, partiti dalla prima fila, lo hanno bruciato al via della SR. Il leader della classifica mondiale ha avuto un piccolo problema, dovendo fare una regolazione sulla moto qualche istante prima dello spegnimento dei semafori. Marc Marquez è stato sopravanzato da diversi piloti, ma in una sola tornata è risalito in terza posizione, negli scarichi di suo fratello. Al secondo giro, in Curva-1, i fratelli spagnoli hanno sverniciato Bagnaia, portandosi davanti. Il numero 93, alla quarta tornata, ha preso la testa della SR e ha cercato l’allungo. Per gli altri non c’è più stata possibilità di replica con l’ennesimo trionfo stagionale nelle sfide brevi per MM93.

Alla partenza del GP d’Italia, Pecco ha avuto un perfetto scatto di frizione e per una decina di giri ha dato vita a una battaglia senza esclusioni di colpi con Marc. Alle loro spalle è rimasto guardingo Alex Marquez, allo scopo di avere poi mescole più fresche nella seconda parte del Gran Premio. Nella prima metà di gara si è rivisto il Bagnaia della scorsa stagione, agile tra le curve e aggressivo in staccata. L’italiano ha dato tutto per cercare di stare davanti ai fratelli Marquez, infiammando il pubblico di casa. Dopo le polemiche scaturite per i fischi piovuti dalle tribune al numero 93, il catalano ha vinto la sua 93esima gara in scioltezza. Nel momento del crollo avuto da Pecco, l’ex pilota della Honda è scappato via a un ritmo insostenibile per la concorrenza. Alex ha gestito la seconda piazza, consolidando la sua posizione in graduatoria, mentre nel finale i riflettori hanno seguito la straordinaria rimonta di Fabio Di Giannantonio, capace di superare Pecco e issarsi al terzo posto.

Secondo podio stagionale per il pilota del team di Valentino Rossi che ha certificato la crisi di Bagnaia. Pecco aveva annunciato che il Mugello sarebbe stato il termometro per valutare il suo stato di salute in sella alla Desmosedici GP25. In passato aveva sempre dominato sul suo tracciato preferito. Dopo la gara, incalzato dai giornalisti sulla prossima stagione, il torinese ha annunciato che nel 2026 potrebbe esserci un serio problema. “Se dovessimo rimanere esattamente con la stessa moto sì perché se non risolviamo il problema quest’anno…ora sono passate nove gare e il mio problema è sempre quello. Il DNA della moto fai fatica a cambiarlo e si fa fatica. Quindi spero di trovare la quadra, perché sennò potremmo essere nei guai per due anni“.

I top 3

Marc Marquez: 10 e lode – Al Mugello ha capito di non essere amato da una frangia di sostenitori della Ducati, probabilmente ex fan di Valentino Rossi. Fischiato e messo sotto pressione su un tracciato su cui non vinceva dal 2014, lo spagnolo ha risposto con una pole position da applausi (100° in carriera), con una vittoria nella Sprint Race (ottava in stagione) e soprattutto con il successo n.93 nel Motomondiale. In classifica ora ha 40 punti di vantaggio su Alex e 110 su Bagnaia. Se non dovesse avere infortuni ha già mezzo mondiale in tasca. Convocato dal direttore di gara per il contatto avuto a inizio GP con Pecco Bagnaia, l’otto volte iridato ha dichiarato: “A un certo punto, quando ho attaccato in Curva 4, poi alla 5 ho rallentato per rimanere all’interno della traiettoria, ma forse Pecco non ha calcolato bene la velocità. Simon Crafar voleva avere la mia versione del contatto, a lui piace confrontarsi con i piloti. Comunque è tutto ok“. Nessuno dei due ducatisti ha rischiato una penalità, ma solo uno ha dimostrato la sua tenacia.

Alex Marquez: 8 – Al termine della stagione si profila per lui un titolo di vice campione del mondo della MotoGP e un diploma in ragioneria. Furbo a rimanere fuori dalla lotta tra i due ducatisti ufficiali, magari sperando in un contatto, il rider del team Gresini Racing si è liberato di Pecco senza patemi, resistendo dal ritorno del Diggia (voto 7). Con la consueta costanza dimostrata nel corso del 2025 si è portato a casa altri due secondi posti nel weekend italiano. Quaranta punti da un Marc in queste condizioni sono tanti da recuperare, ma Alex ha certificato in un feudo di Bagnaia di essere l’unico pilota in grado di rimanere in scia di un fenomeno.

Pecco Bagnaia: 6 – Ok, è arrivato alle spalle di Fabietto Di Giannantonio, tuttavia nella prima parte di gara ha fatto divertire il pubblico con manovre spettacolari. Per una decina di giri sembrava essere tornato il campione con il numero 1 sul cupolino. “C’è molta rabbia – ha annunciato post GP d’Italia il torinese, come riportato sulle colonne di Formulapassion.it – Sono dispiaciuto perché so cosa posso fare. So di poter vincere le gare, ma non sono messo nella condizione di poter lottare“. La GP25 gemella fa sempre la differenza e persino quella di Fabio Di Giannantonio è andata bene. La sensazione è che lo stile di guida di Pecco non si possa conciliare con le caratteristiche della Desmosedici di quest’anno. Nel 2026 la Rossa dovrebbe rimanere più o meno la stessa perché dal 2027 la classe regina cambierà volto con le nuove moto 850cc. Si prevede ancora un anno e mezzo di sofferenza per il numero 63.

I flop 3

Fermin Aldeguer: 4 – Lo spagnolo del team Gresini si è reso protagonista di un errore al terzo giro ed è finito lontanissimo dei primi. In una sfida in cui le Ducati dominano, il rookie ha terminato fuori dalla top 10. Un risultato pessimo che arriva puntuale dopo tre round in cui aveva dimostrato sprazzi del suo talento.

Fabio Quartararo: 3 – Altra prestazione incolore per El Diablo. Nelle prime tornate ha provato a tenere il ritmo dei primi 10, poi il crollo. Al Mugello il francese avrebbe dovuto esaltarsi, ma ha chiuso con soli 2 punti messi a referto e 26 secondi abbondanti dal leader della Ducati.

Honda: 2 – Non ci sentiamo di puntare il dito contro un solo pilota, ma quello che è accaduto al Mugello dovrebbe far riflettere l’intero management della Casa di Tokyo. Zarco è andato fuori dopo poche curve, tuttavia senza l’infortunato Luca Marini, Nakagami ha chiuso a oltre 33 secondi dalla vetta. Peggio di lui Somkiat Chantra, protagonista di un GP d’Italia imbarazzante. Persino Joan Mir, campione del mondo 2020, ha concluso la sfida fuori dalla top 10.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti