MotoGP Indonesia, il mistero Ducati continua: cosa è successo alla moto di Bagnaia? Pecco: "È inaccettabile"
- Postato il 4 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Quella di Mandalika è evidentemente una pista non molto affine allo squadrone Ducati, considerato l’andamento delle sessioni che porteranno domani al GP d’Indonesia. Dopo le disastrose pre-qualifiche di ieri, nella Sprint odierna ad avere la meglio non è stata una Desmosedici ufficiale, ben lontane dal podio, ma l’Aprilia di Marco Bezzecchi, autore di una gara scoppiettante dove ha dovuto riconquistarsi il primo posto dopo averlo perso alla partenza, lui che scattava dalla pole. Il tutto ai danni di Fermin Aldeguer, che a fine gara ha masticato amaro. Ma mai quanto Marc Marquez, finito settimo (comunque a punti, utili affinché Ducati conquistasse anche il titolo 2025 nei Team dopo quello tra i Costruttori e i Piloti) e soprattutto Francesco Bagnaia, 14esimo e ultimo con una trentina di secondi di distacco dalla vetta.
- Bezzecchi dalla disperazione al trionfo
- La beffa di Aldeguer: "Non è bello perdere all'ultimo giro"
- Marquez ammette: "Qui faccio fatica, la vittoria è impossibile"
- I dubbi di Bagnaia: "La moto? Teoricamente è quella di Motegi"
- La stizza di Pecco contro Ducati: "Inaccettabile, mi devono delle spiegazioni"
Bezzecchi dalla disperazione al trionfo
Per Pecco un ritorno con i piedi per terra molto brusco, dopo il primo trionfo stagionale nel precedente round di Motegi. Ma non solo: Bezzecchi continua la sua corsa ad insidiare il terzo posto in classifica del connazionale, visto che il distacco tra i due si è assottigliato a quota 20 punti.
A Sky Sport il pilota Aprilia ha confessato di essersi sentito “un po’ disperato” alla partenza, dove è scivolato in zona ottavo posto dissipando subito la sua pole. “Quando ho lasciato la frizione la moto si è mossa troppo lentamente rispetto a ciò che doveva fare: ora daremo uno sguardo e vediamo di sistemare tutto per domani”, ha spiegato Bezzecchi.
“Però avevo un bel passo e non mi sono buttato giù, ma quando ho superato Fernandez non pensavo di riuscire a raggiungere anche Fermin. Ma giro dopo giro ho capito che mi stavo avvicinando sempre di più, e allora ho deciso di non mollare. Ho fatto un ingresso aggressivo, ma è andato tutto liscio”, ha proseguito il pilota Aprilia, sottolineando la volontà di dare tutto anche rischiando molto.
La beffa di Aldeguer: “Non è bello perdere all’ultimo giro”
Per Aldeguer, potenziale futuro per Ducati magari in vesti ufficiali, un secondo posto invece che sa di beffa. “Andare sul podio è bellissimo, però dopo che siamo stati davanti per tutta la gara con un passo notevole non è il massimo perdere all’ultimo giro. […] Ho provato a rimanere concentrato e calmo, ma il passo di Marco era migliore ed era una cosa che sapevamo. All’ultimo giro non potevamo fare molto, ho provato a uscire forte fuori da curva 8-9 per arrivare veloce alla 10, ma in quel punto ho effettuato tardi la staccata, lui si è infilato andando un po’ lungo e mi ha portato fuori traiettoria”, ha analizzato lo spagnolo, che si rimprovera la mancanza di “cinismo ed esperienza”, pur riconoscendo il valore dell’avversario nel settore.
Marquez ammette: “Qui faccio fatica, la vittoria è impossibile”
Veniamo quindi ai ducatisti ufficiali, con Marquez che è passato dal confermarsi campione MotoGP per la settima volta in carriera nel precedente appuntamento in Giappone, culmine di una stagione trionfale, a raccogliere un flop dopo l’altro in Indonesia. Dopo aver mancato la Q2 nelle pre-qualifiche ieri, ecco il settimo posto nella Sprint, lui che ci ha abituato a vincerle quasi tutte e, male che vada, conquistarsi i piazzamenti sul podio.
Ma lo spagnolo lo aveva detto: ora l’obiettivo è chiudere la stagione e dare il massimo il prossimo anno, che potrebbe essere l’ultimo in Ducati. Complice anche una pista, come abbiano detto, non amica delle Ducati, Marquez a Sky Sport ha ammesso che in 22 gare può capitare che in qualcuna “si faccia fatica”, pur sottolineando i piazzamenti delle Desmosedici con il secondo posto di Aldeguer e il quarto del fratello Alex.
Il fresco campione del mondo 2025 ha indicato quello di Mandalika come “il fine settimana più difficile dell’anno, più di Barcellona e di altre piste”, dove ha ammesso di faticare più del normale “in particolare in frenata, perché quando affronto la curva sento un po’ di movimento. Qui non puoi fare staccate in ritardo, cosa che è il nostro punto di forza, e il grip è tale che non possiamo immettere tutta la potenza della nostra moto uscendo dalle curve”.
Marquez quindi ha ribadito che la vittoria è pressoché impossibile, al limite un piazzamento tra “quinto e settimo”. Il successo è un miraggio anche per Bagnaia, il cui feeling con la moto ha fatto un passo indietro. A Sky Sport Pecco si è chiesto come mai le cose non siano andate per il verso giusto dopo aver fatto “il Bezzecchi in Giappone con pole da record, vittoria nella Sprint e in gara”.
I dubbi di Bagnaia: “La moto? Teoricamente è quella di Motegi”
“Ma oggi sono tornato a prima dei test di Misano”, quelli chiacchieratissimi, per intenderci. Per il pilota ogni volta che prova a spingere la sua moto si muove molto, e durante la gara “sono rimasto senza freni, e a volte ho dovuto chiudere il gas sul dritto”.
E ancora: “Ho preso 30 secondi dal primo e 13 dal penultimo: vorrei sapere pure io cosa è successo. Qualcosa è evidentemente cambiato da Motegi, dove avevamo trovato il feeling. Teoricamente questo moto è quella del Giappone”.
Bagnaia ha provato (senza successo) a spiegare cosa volesse intendere per “teoricamente”, visto che si parla molto della sua GP25, fresca di modifiche che però, come ovvio, non sono state rese note ufficialmente dal team (ma da altri). “In teoria è la moto del Giappone, ma in pratica non so”. Pecco di recente aveva spiegato che non avrebbe più parlato di dettagli tecnici proprio per mettere fine alle speculazioni sulle specifiche della sua Desmosedici. Ma certo è che, al di là delle caratteristiche di Mandalika, balza all’occhio un passo indietro così netto rispetto a Motegi.
La stizza di Pecco contro Ducati: “Inaccettabile, mi devono delle spiegazioni”
Successivamente Pecco a DAZN Spagna ha alzato ulteriormente il tiro, sollevando una polemica nei confronti della squadra. Ribadendo il fatto che ciò che è successo oggi è fuori dal suo controllo, pur avendo dato “il massimo”, ha parlato di una situazione “inaccettabile”, tale da spingerlo ad andare a chiedere “spiegazioni al box”.
Quindi Bagnaia ha circostanziato ulteriormente: “Questa cosa non va bene dal punto di vista tecnico. Qualcosa è successo, forse ai box, perché pochi giorni fa vincevo con due secondi di vantaggio la Sprint di Motegi dopo il record in qualifica e oggi siamo a questo punto. Non so darmi spiegazioni. Anzi, vorrei che le dessero a me, che sia il team o chi altro, ma comunque qualcuno. Non tanto dirmi perché sono andato lento, ma almeno farmi capire perché non ci riesco. Loro hanno i dati, penso sia una richiesta normale”.