Mourinho esonerato dal Fenerbahce: la triste parabola dello Special One

  • Postato il 29 agosto 2025
  • Di Panorama
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Come sono lontani i tempi del Triplete e dei trionfi con l’Inter quando Josè Mourinho era uno degli allenatori più imporftanti (e pagati) del mondo. Adesso la carriera del portoghese è a un punto di non ritorno, dopo l’eliminazione con il Fenherbace dalla Champions League (ha perso i preliminari con il Benfica) è arrivato l’esonero da parte del club turco. Uno smacco per Josè, che non può neanche iniziare la nuova stagione e già si ritrova fuori dai giochi.

Tante delusioni

Negli ultimi anni sono arrivate più delusioni che successi e l’impressione che il tecnico andasse a caccia più di ingaggi importanti che di progetti tecnici di alto livello. Dopo l’Inter il Real Madrid ma in Spagna non è andata come Josè sperava e poi l’Inghilterra. Prima il Chelsea, poi Manchester United e Tottenham. Con i Blues non sono arrivati i risultati che Mourinho aveva ottenuto prima di andare all’Inter, con i Red Devils ha messo in bacheca una Europa League, mentre con il Tottenham arriva l’esonero prima della finale di Coppa di Lega. Poi c’è il ritorno in Italia, sulla panchina della Roma. Nella Capitale Mou è adorato, vince la Conference League ma perde ai rigori con il Siviglia l’Europa League e Josè impazzisce quasi aggredendo l’arbitro Taylor. Fine della storia con la Roma e l’ultimo capitolo è in Turchia, al Fenerbhace ne combina di tutti i colori, litiga con tifosi e avversari. Il solito Mou insomma, ma i risultati non arrivano e dopo l’eliminazione in Champions ecco l’esonero.

Mito nerazzurro

Resterà sempre un mito per la Milano nerazzurra, i due anni con Josè alla guida hanno portato trionfi inimmaginabili per i tifosi che gli hanno perdonato anche l’addio nella notte di Madrid dopo la vittoria in Champions contro il Bayern. Quasi una fuga, forse per troppo amore per quei colori nerazzurri che Josè dice di avere sempre nel cuore, anche se qualche mese fa quando Inzaghi era in corsa per vincere tutto aveva confessato che sperava non succedesse. Onesto nel suo modo tutto particolare di vivere il suo mestiere di allenatore. Poco amato dagli esteti del calcio, ma la sua bacheca è enorme e le sue sceneggiate forse ancora più esilaranti dei risultati ottenuti in una lunga carriera.

Autore
Panorama

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