Msd Italia unisce arte e scienza per colmare il gap di genere
- Postato il 23 luglio 2025
- Responsibility
- Di Forbes Italia
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Contenuto tratto dal numero di luglio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
In Italia la quota di laureati in materie Stem (science, technology, engineering and mathematics) è del 6,7%, contro il 13% della media europea. Eppure, nel nostro Paese due giovani su tre ignorano questo divario. Non solo: nove su dieci sottovalutano le differenze di genere e non sanno che le iscrizioni femminili nelle facoltà scientifiche sono calate in modo costante negli ultimi dieci anni. Ne risulta un quadro in cui le nuove generazioni non sono consapevoli del divario scientifico che perpetua il gap di genere, attribuito ai pregiudizi (29%), alla carenza di modelli femminili (22%) e a un orientamento scolastico poco efficace (20%).
A fotografare la percezione dei giovani italiani del divario di genere, della presenza di donne nel mondo scientifico e dell’importanza di eliminare barriere e preconcetti è stata un’indagine di Ipsos, condotta nell’ambito dell’iniziativa Investing for future. Donne e Steam: da gap a plus, promossa dall’azienda biofarmaceutica Msd Italia e patrocinata da Sapienza Università di Roma. Il progetto vuole promuovere il sodalizio tra scienza e arte e spingere i più giovani a seguire le loro passioni, superando le barriere culturali e sociali.
Il progetto è simboleggiato da una scultura dell’artista Lorenzo Quinn, intitolata Urania’s Passion, dal nome della musa greca dell’astronomia e della matematica. L’opera, che si trova nella città universitaria di Sapienza, è alta quattro metri e raffigura due mani di donna che sorreggono una rappresentazione dell’atomo. L’idea è esaltare il contributo femminile alla scienza e contrastare così i pregiudizi di genere. “Spero che questa scultura contribuisca a ispirare a non porsi limiti e a vedere la bellezza intrinseca nella ricerca scientifica”, ha detto Quinn.
‘Steam’ aggiunge la ‘A’ di ‘Arts’ a ‘Stem’, il tradizionale acronimo usato per indicare le discipline scientifiche. Di unire i due mondi parlava, tra gli altri, Albert Einstein, secondo il quale “dopo che si è raggiunto un certo livello di abilità tecnica, la scienza e l’arte tendono a fondersi nell’estetica e nella forma. I più grandi scienziati sono anche artisti”. E anche Isaac Asimov, in un saggio del Vagabondo delle scienze, sosteneva che lo scienziato e l’artista avessero molte cose in comune: “Il vero artista è piuttosto razionale, oltre che fantasioso, e sa quello che fa; in caso contrario, la sua arte ne soffre. Il vero scienziato è piuttosto fantasioso, oltre che razionale, e qualche volta fa un balzo verso soluzioni a cui la ragione può arrivare solo lentamente; in caso contrario, la sua scienza ne soffre”.
Il concetto di ‘Steam’ vuole fare leva sul pensiero critico e creativo per incoraggiare la sperimentazione e la ricerca. Gli italiani hanno un’opinione positiva su questa filosofia: secondo l’indagine Ipsos, ritengono che crei ponti tra arte e scienza (77%), che renda più accessibili temi complessi (77%) e che incoraggi la sperimentazione e la ricerca (76%).
“La scienza rappresenta un faro che illumina il nostro futuro e non ha confini tra le nazioni”, ha detto Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di Msd Italia, il 20 maggio, nel giorno del lancio di Investing for future. “La ricerca scientifica non può prescindere dalla capacità di accogliere e valorizzare il più ampio spettro di voci, esperienze e talenti. A cominciare da quelli delle donne”.
Nell’occasione Luppi ha spiegato che il progetto vuole “ispirare un cambiamento culturale e sociale oggigiorno necessario, utilizzando l’arte e la scienza come linguaggio universale”, e ha ricordato la tradizione di premi Nobel per la fisica che hanno insegnato alla Sapienza: da Guglielmo Marconi, docente di onde elettromagnetiche tra il 1935 e il 1937, a Giorgio Parisi, titolare della cattedra di fisica teorica tra il 1992 e il 2018. “Auspico che, in un futuro prossimo, sempre più studentesse in Italia possano essere insignite di un Nobel in una disciplina Stem”. L’unico precedente, fino a oggi, è quello di Rita Levi-Montalcini, che ottenne il premio per la medicina nel 1986.
Per ora i corsi di laurea scientifici continuano ad attrarre più gli uomini delle donne, con una differenza di 17 punti percentuali. Tra i giovani, il 62% non crede esista una disparità di genere nelle opportunità lavorative, pur dimostrata dai diversi tassi di occupazione (53,5% quello femminile, 72% quello maschile) e dalla quota di donne che ricoprono la carica di ceo (solo il 3%). E colpisce come i ragazzi confermino alcuni stereotipi: le ragazze sono alla ricerca di un equilibrio tra vita privata e lavoro (28%) e di un ambiente lavorativo equo e inclusivo (27%), gli uomini sono accomunati dall’interesse per retribuzione (19%) e carriera (18%).
Investing for Future intende anche invitare istituzioni, università e aziende a unirsi per avvicinare i ragazzi alle discipline scientifiche e superare gli stereotipi. Per gli italiani interpellati da Ipsos, un’azione congiunta è fondamentale: gli intervistati chiedono alle università di realizzare iniziative nelle scuole per promuovere l’approccio Steam (32%), alle istituzioni di collaborare con università e aziende (27%) e di offrire sostegni finanziari agli studenti (26%), alle aziende di sostenere tirocini e stage retribuiti (31%), borse di studio (30%) e l’organizzazione di workshop e laboratori nelle scuole (28%).
L’articolo Msd Italia unisce arte e scienza per colmare il gap di genere è tratto da Forbes Italia.