Multa per eccesso di velocità, come può “lievitare” fino a 18.000 euro
- Postato il 4 maggio 2025
- Curiosità
- Di Virgilio.it
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Le multe per eccesso di velocità sono molto frequenti. Alle volte, infatti, è sufficiente superare di poco il limite previsto, senza accorgersene, per poi dover fare i conti con una sanzione. Per evitare multe di questo tipo è fondamentale guidare sempre con prudenza e restare al di sotto dei limiti, preferendo una guida attenta e riducendo così il rischio di dover fare i conti con gli effetti di una violazione del Codice della Strada.
In alcuni casi, superare il limite di velocità di pochi km/h può tradursi in una vera e propria stangata. Il caso incredibile è stato raccontato dal magazine Auto-Moto e riguarda uno sfortunato automobilista della Nuova Zelanda, sorpreso a superare il limite di velocità previsto di 14 km/h. Il rifiuto di pagare subito la multa e i tentativi per farsela annullare sono costati cari all’automobilista in questione che ha dovuto fare i conti con una sanzione lievitata fino a 18.000 euro.
Una multa salatissima
Il caso risale al 2016 e riguarda l’automobilista Peter Prescott della Nuova Zelanda. In un tratto di strada con limite a 50 km/h, l’uomo è stato sorpreso a viaggiare a 64 km/h. Come previsto dalla normativa, la sanzione è stata inevitabile con una multa di 80 dollari neozelandesi, pari a circa 46 euro. Fin qui, non c’è nulla di strano. Tutto quello che è accaduto dopo, però, ha fatto lievitare l’importo dovuto, costringendo l’automobilista a dover affrontare una spesa davvero incredibile, considerando il tipo di violazione commesso. Le multe per eccesso di velocità sono destinate a diventare sempre più numerose grazie ai nuovi sistemi di rilevazione automatica. Con gli autovelox con AI, infatti, gli automobilisti che superano i limiti non hanno scampo.
Una vera stangata
La sanzione è stata inizialmente raddoppiata: l’uomo ha scelto di non pagare, in quanto sosteneva di non aver commesso alcuna violazione, e non si è presentato in tribunale per supportare la sua tesi. Con l’aggiunta delle spese processuali, l’importo da pagare è salito a 105 euro. L’appello successivo è stato respinto ma Prescott ha avviato altre azioni legali, senza successo.
Il conto da pagare, a causa delle varie spese, è salito fino a 7.800 euro. Anche in questo caso, però, l’automobilista non ha pagato. Nel 2020, quindi, è stata avviata una procedura per il recupero crediti. Nulla, però, è stato concluso e il totale da pagare è salito fino a 14.000 euro e poi ancora fino a 18.000 euro.
Prescott ha presentato, lo scorso marzo, un’istanza di fallimento, rifiutata dal tribunale. Di conseguenza, il debito è ancora attivo e potrebbe incrementare ancora. In tema di multe salate, ricordiamo che in Francia un uomo si è ritrovato vittima di una truffa ed è ha dovuto fare i conti con multe per oltre 300.000 euro anche senza avere nemmeno un’auto di proprietà.
Naturalmente, ci troviamo di fronte a un caso limite che, però, mostra come la burocrazia può risultare un vero e proprio problema per gli automobilisti. In determinate situazioni, per evitare ulteriori problemi, può risultare persino più conveniente pagare subito una piccola multa (anche se la si ritiene ingiusta) per evitare ulteriori problemi nel corso degli anni successivi.