Municipi: l’intervista a Fabio Ceraudo, candidato presidente del Medio Ponente

  • Postato il 21 maggio 2025
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fabio ceraudo

Genova. Non solo candidati sindaci: alle elezioni comunali del 25 e 26 maggio i genovesi saranno chiamati al voto anche per eleggere i nuovi presidenti dei nove Municipi cittadini e la relativa composizione dei consigli municipali. Genova24 ha deciso di dare spazio anche ai candidati presidenti, in uno speciale in cui abbiamo messo a confronto sugli stessi temi i rappresentanti di centrodestra e di centrosinistra per capire meglio il programma messo a punto per amministrare il territorio.

Andiamo nel Municipio VI Medio Ponente, tra i candidati a contendersi il ruolo di presidente sono Fabio Ceraudo, candidato per il centrosinistra. La stessa intervista era pronta per il candidato di centrodestra Nunzio Rondoni, con il quale però non c’è stata possibilità di procedere, nonostante la nostra ampia disponibilità.

 

Fabio Ceraudo gli highlight

A questo link l’intervista video completa

Rigenerazione urbana e convivenza con l’industria a Sestri Ponente: Fabio Ceraudo sottolinea che l’identità di Sestri è profondamente operaia, e che le aziende industriali presenti, come Fincantieri, sono una risorsa fondamentale. Tuttavia, la rigenerazione urbana in atto deve essere gestita con responsabilità per evitare che i cittadini subiscano conseguenze negative. L’esempio della palificazione di Fincantieri viene citato come “imbarazzante”, evidenziando la necessità di salvaguardie per lavoratori e residenti, inclusa una mappatura dello stato degli edifici e un’attenzione all’impatto acustico. Viene criticata la mancanza di informazione e trasparenza da parte del Municipio riguardo a queste opere, sottolineando che il cantiere, pur essendo una risorsa storica, non deve trasformarsi in una “servitù” per la popolazione.

Il futuro di cornigliano e l’accordo di programma: Anche Cornigliano, con la sua lunga storia di convivenza con l’industria (Acciaierie d’Italia), si trova di fronte a un dibattito sul futuro. L’accordo di programma per le aree Ex Ilva, pur avendo migliorato parzialmente il quartiere, viene criticato per la mancanza di una visione complessiva e per lo spreco di risorse in alcuni interventi. L’opera di Via Cornigliano, definita un “disastro strutturale”, è presentata come esempio di cattiva gestione da parte dell’attuale amministrazione. Ceraudo insiste sulla necessità di coinvolgere i cittadini nelle decisioni e di mantenere e incentivare l’accordo di programma, garantendo al contempo la creazione di aree pubbliche e verdi, come nel caso di Villa Bombrini, per bilanciare la presenza industriale.

Il progetto erzelli: ospedale e polo tecnologico. Il tema degli Erzelli è affrontato come quello di una “collina incompiuta”, un progetto che da oltre vent’anni stenta a decollare. La priorità per il Ponente è la realizzazione dell’ospedale, la cui mancanza è stata aggravata dal depotenziamento di altre strutture come il Micone. Le tre “inaugurazioni” a vuoto dell’amministrazione sono un simbolo delle promesse non mantenute. Viene sottolineato il problema dell’autoparco provvisorio che è diventato permanente, occupando spazi preziosi. Ceraudo enfatizza l’importanza di collegare funzionalmente Erzelli con la stazione di Via dell’Acciaio e l’aeroporto, e di incrementare la presenza dell’Università di Ingegneria per trasformare la collina in una vera “Silicon Valley” cittadina, sfruttando il suo potenziale come spazio verde e risorsa per Sestri e Cornigliano.

Commercio: tutela delle botteghe e critiche alla grande distribuzione. Il commercio è un tema centrale per il Municipio VI, con particolare attenzione alla Via Sestri come “piccolo centro commerciale all’aperto”. Ceraudo denuncia l’impatto negativo di ogni “serranda chiusa”, che spegne una luce e un presidio per il quartiere. Critica l’attuale amministrazione per aver promosso la grande distribuzione (con riferimento a Esselunga) nonostante le promesse iniziali, a discapito del piccolo commercio e delle botteghe di vicinato. Vengono menzionate le controverse deroghe e lo spostamento di fondi per favorire certi insediamenti, suggerendo un conflitto di interessi. L’intervistato ribadisce l’importanza dei parcheggi di interscambio, proposti in passato ma mai realizzati, come strumento per rivitalizzare le attività commerciali locali e l’attrattiva di vie come Via Sestri.

La sicurezza nel medio ponente e il ruolo del lavoro. Infine, il tema della sicurezza è percepito in calo dai cittadini, in particolare a Sestri e Cornigliano, dove la notte la situazione cambia radicalmente. Ceraudo sottolinea che la sicurezza non deve essere solo un “presidio armato”, ma un presidio di integrazione e gestione delle situazioni. Critica l’amministrazione per non aver riconosciuto l’emergenza segnalata dai residenti. La percezione di insicurezza sta degradando la natura “di paese” di Sestri, dove le persone si conoscono e si incontrano. Viene evidenziato il ruolo fondamentale del lavoro e la necessità di una ricaduta positiva delle aziende sul territorio, superando la logica dei “tornelli chiusi” e ristabilendo i rapporti tra industria e comunità per il bene comune.

Autore
Genova24

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