Museo della Grande Guerra di Gorizia: riapertura con nuovo allestimento multimediale
- Postato il 20 luglio 2025
- Di Panorama
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Ha riaperto al pubblico giovedì 17 luglio, dopo importanti lavori di riqualificazione e riallestimento, il Museo della Grande Guerra di Gorizia, alla presenza delle autorità cittadine e regionali. L’intervento si inserisce nel programma GO! 2025 per Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura, con l’ambizione di rilanciare il museo come luogo di memoria e dialogo europeo.
Ospitato nella storica sede dei Musei Provinciali di Borgo Castello, il museo è ora gestito da Erpac FVG e si presenta con un nuovo allestimento firmato da Alessandra Martina e Lucio Fabi.
Dieci sale per raccontare la quotidianità della guerra
Il percorso espositivo si articola in dieci sale tematiche che raccontano la vita quotidiana dei soldati e dei civili, tra trincee, città bombardate e sacrifici silenziosi. Uniformi, armi, oggetti personali, documenti e fotografie accompagnano il visitatore in un viaggio immersivo attraverso gli orrori e le speranze della guerra.
Il nuovo allestimento riprende e sviluppa la visione originale del museo inaugurato nel 1990 sotto la direzione di Maria Masau Dan, che aveva segnato un cambio di paradigma nel racconto museale del conflitto. Tra i curatori storici, Antonio Sema e Lucio Fabi avevano già allora messo al centro la dimensione umana della guerra, ponendo le basi per un racconto più empatico e meno celebrativo.
Un nuovo museo multimediale
Il museo si apre ora a un pubblico ancora più ampio grazie all’uso delle nuove tecnologie: video introduttivi, postazioni interattive e un diorama del campo di battaglia aggiornato con elementi multimediali ideati da Ikon, specialista in esperienze digitali immersive. I testi descrittivi, in italiano, sloveno e inglese, sono pensati per essere inclusivi e chiari, in linea con le linee guida del MIC.
L’ultima sala è dedicata alla memoria della Grande Guerra, con un focus sui monumenti e i sacrari costruiti nel dopoguerra. Una riflessione che si connette idealmente con la mostra del 2024 sugli allestimenti museali nel tempo e che proseguirà con conferenze e iniziative culturali a cura di Erpac.
Un museo più accessibile, per tutti
Grande attenzione è stata riservata all’accessibilità: nuove rampe, pedane, ascensori e servoscala permettono oggi una fruizione completa anche ai visitatori con disabilità motorie o visive. Sono stati inoltre installati nuovi impianti di illuminazione, videosorveglianza, antintrusione e antincendio, e una rete dati funzionale al controllo domotico degli spazi.
Scavi e ritrovamenti: il museo continua a raccontare
Durante i lavori per l’installazione di un ascensore esterno e la realizzazione di una rampa, sono stati rinvenuti reperti archeologici di interesse, ora allo studio della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia. Una scoperta che aggiunge un ulteriore livello alla narrazione storica del borgo goriziano.