Musica, satira e dibattito: la CGIL chiude a Genova la campagna referendaria per lavoro e diritti
- Postato il 31 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. La CGIL conclude la sua campagna referendaria a Genova con due eventi che uniscono informazione, musica e satira, in vista dei referendum dell’8 e 9 giugno. Le iniziative mirano a sensibilizzare i cittadini sui temi del lavoro, dei diritti e dell’inclusione, con la partecipazione del Presidente dell’Assemblea Nazionale CGIL, Fulvio Fammoni.
“Cittadini del mondo: musica, lavoro, diritti” al Teatro Modena
Martedì 3 giugno alle ore 21, la Sala Mercato del Teatro Modena ospiterà il “Concerto narrativo a sostegno dei referendum dell’8 e 9 giugno”. Promosso dallo Spi CGIL, l’evento propone un viaggio musicale e narrativo con l’Esperanto Project, composto da Luca Falomi (chitarra), Riccardo Barbera (contrabbasso), Rodolfo Cervetto (batteria) e Stefano Bergamaschi (tromba), con la partecipazione straordinaria di Paolo Bonfanti.
Lo spettacolo, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, esplorerà temi come il lavoro, i diritti, l’inclusione e la pace, attraverso brani originali e reinterpretazioni che raccontano storie di dignità e riconoscimento. Sarà presente anche Fulvio Fammoni, Presidente dell’Assemblea Nazionale CGIL.
“Le ragioni dei Referendum” e Andrea Di Marco Show a Voltri
La campagna referendaria nel Ponente genovese si chiuderà mercoledì 4 giugno alle ore 17 al Teatro del Ponente in Piazza Odicini a Voltri. L’iniziativa, organizzata dal Comitato referendario per il Lavoro 2025 e lo SPI CGIL Genova, si aprirà con l’incontro pubblico “Le ragioni del Referendum”, dove Fulvio Fammoni illustrerà le motivazioni e gli obiettivi dei quesiti referendari su lavoro e cittadinanza.
A seguire, il comico e musicista genovese Andrea Di Marco porterà il suo show fatto di ironia pungente e satira musicale. Volto noto della televisione e co-fondatore del collettivo Bruciabaracche, Di Marco offrirà un momento di leggerezza e riflessione sul futuro del lavoro. L’evento è a ingresso libero e aperto a tutta la cittadinanza.
Entrambe le iniziative rappresentano un’occasione per approfondire le tematiche referendarie e partecipare attivamente al dibattito sul futuro dei diritti nel mondo del lavoro.