Naike Gruppioni, la deputata alla ricerca del centro: eletta con Azione, passata da Renzi, ora va da Fdi. “Solo Meloni può guidarlo”
- Postato il 5 giugno 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Dopo vari scali e un volo a planare intorno al cosiddetto centro, la deputata Naike Gruppioni ha trovato la sua pista d’atterraggio, almeno per oggi: lascia Italia Viva per aderire a Fratelli d’Italia. Gruppioni, 46 anni, bolognese, imprenditrice in quanto dirigente dell’azienda di famiglia (Sira Industrie, metalmeccanica), era rimasta folgorata dalla passione politica nel 2022 alla vigilia delle elezioni politiche. L’infallibile talent scout fu Carlo Calenda che la candidò sia nel collegio uninominale sia nel listino bloccato e grazie a questo Gruppioni conquistò il seggio a Montecitorio. Dopo poco più di 6 mesi Gruppioni scoprì all’improvviso che Azione non faceva per lei. “All’autorità che ha manifestato Carlo Calenda preferisco l’autorevolezza di Matteo Renzi, che anche quando ha fatto dei passi indietro ha sempre messo al centro il progetto. Ed è Renzi la risorsa indispensabile per la riuscita di un centro riformista e liberal-democratico” disse all’epoca.
E’ sufficiente cambiare qualche parola per giustificare ora – due anni dopo – il nuovo salto in lungo di Naike Gruppioni perché – a quanto pare – il centro si sta spostando anno dopo anno, movimenti simili alla tettonica a zolle: prima Azione, poi Italia Viva, ora Fdi. “Giorgia Meloni ha dimostrato di saper interpretare, oggi più di chiunque altro, il ruolo di guida del centro politico italiano – dice l’onorevole in un’intervista in cui presenta le sue referenze a Il Tempo -: un centro che non è compromesso, ma scelta di equilibrio, stabilità e pragmatismo. Un centro che difende la Nazione, che lavora, che costruisce. In Fratelli d’Italia ho trovato una comunità politica seria, concreta, fondata sul merito e sulla concretezza”. Quanto al centrosinistra usa queste parole, così nette: “Non entro nel merito delle singole forze, ma credo che in questo momento ci sia troppa confusione e poca direzione. Il Paese ha bisogno di serietà, di sobrietà, di risposte chiare. Quando i riferimenti si indeboliscono, quando tutto diventa tattica, si perde il senso profondo della politica come costruzione”. E poi lo sanno tutti che la maggioranza offre un atterraggio più comodo dell’opposizione, specie quella mini del fu Terzo Polo. Giubilo nel partito della presidente del Consiglio: “E’ la riprova – dice il capogruppo Galeazzo Bignami – di come FdI aggreghi sempre più energie tra gli italiani così come in Parlamento, rafforzando così l’azione della maggioranza di Governo”.
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