Napoli, Hojlund è lo schiaffo di ADL a Inter, Milan e Juventus. Mercato top ma incompleto: cosa manca a Conte

  • Postato il 2 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 2 Visualizzazioni

Conquistare lo scudetto dei bilanci, oltre al tricolore cucito sul petto, è una strategia che paga nel tempo. Vedi Napoli e poi vinci. Così De Laurentiis ha riscritto la geografia dell’Italia pallonara, spodestando le super potenze in crisi del Nord. Il colpo Hojlund è l’ultimo schiaffo del patron a Inter, Milan e Juventus, una dimostrazione di forza dettata da pianificazione, lungimiranza e una perfetta sintonia tra società e allenatore. Eppure, nonostante il mercato sontuoso, a Conte mancano due pedine.

Napoli, il colpo Hojlund incorona ADL

Se Inter, Juventus e Milan avessero perso per buona parte della stagione Lautaro, Yildiz o Leao, come avrebbero reagito all’emergenza? I casi Lookman, Kolo Muani e la ricerca ossessiva ma vana del Diavolo di un centravanti forniscono la risposta: avrebbero provato a rimediare con un’occasione a prezzo di saldo, un colpo dell’ultimissima ora come lo sono stati Openda e Zhegrova.

Il Napoli no. Il Napoli ha saputo fronteggiare il grave infortunio di Lukaku, elemento fondamentale dello scacchiere tattico di Conte, aprendo il portafogli. E staccando un assegno da 50 milioni (prestito oneroso a 6 milioni con obbligo di riscatto a 44) al Manchester United per assicurarsi Rasmus Hojlund, talento danese esploso con l’Atalanta a caccia di riscatto.

La lezione a Inter, Milan e Juventus

La scorsa stagione è stata quella della rivoluzione che ha portato a un inaspettato scudetto nonostante l’addio della stella Kvara. Già, lo scorso gennaio il Napoli non si è lasciato prendere per la gola da richieste folli per Garnacho e Adeyemi, destinando i 70 milioni incassati per il georgiano al mercato estivo. Cui si sono aggiunti anche i 75 versati dal Galatasaray per Osimhen. De Bruyne costituisce il fiore all’occhiello di una campagna acquisti di consolidamento, Hojlund la vigorosa risposta all’allarme scattato per il ko di Lukaku.

E le altre? I tifosi dell’Inter puntano il dito contro Marotta, che a Chivu non ha dato neppure un difensore in più, visto che Akanji sostituisce Pavard. Tudor ha dovuto aspettare l’ultimo giorno di mercato per avere un’alternativa a Conceicao e Yildiz e un altro attaccante, dopo un’intera estate trascorsa inutilmente a trattare col Psg per il ritorno di Kolo Muani. Infine, il Milan. Vlahovic, lo stesso Hojlund, Boniface, Harder, Dovbyk: ecco tutte le punte trattate, invano. Sì, è stato preso Nkunku, ma non è una prima punta. Il risultato? Avanti con l’indesiderato Gimenez.

Mercato sontuoso ma incompleto: cosa manca a Conte

Non solo Hojlund: i campioni d’Italia hanno ufficializzato pure Elmas e il talentuoso argentino Francisco Baridó, soffiato alla Juventus. La crescita degli azzurri è anche nei numeri. Lo sottolinea La Gazzetta dello Sport: il monte ingaggi è aumentato del 35% e, ora, tocca quota 160 milioni lordi.

Eppure, nonostante il mercato sontuoso, resta un pizzico di amaro in bocca per due pedine che mancano a Conte. Lo scriviamo subito, a scanso di equivoci: non è colpa della società, ma della necessità di dover sostituire un titolarissimo come Big Rom con un altro calciatore altrettanto valido. Ecco il motivo per cui non sono stati più ingaggiati il vice Di Lorenzo (Juanlu del Siviglia) e soprattutto il vice Anguissa (Brescianini dell’Atalanta era l’ultima idea), che tra dicembre e gennaio lascerà il gruppo per partecipare alla Coppa d’Africa.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti