Napoli, la coppia Lukaku-Hojlund la soluzione ai guai di Conte? Le quattro ragioni per il cambio di modulo

  • Postato il 19 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Romelu Lukaku sta tornando: il rientro del centravanti belga potrebbe avvenire prima del previsto e Antonio Conte è pronto a ridisegnare il Napoli per lui. Il tecnico potrebbe optare per il doppio centravanti, con Big Rom affiancato a Rasmus Hojlund: una rivoluzione tattica motivata da almeno quattro ragioni.

Napoli, più vicino il rientro di Lukaku

L’infortunio muscolare rimediato in pre-campionato è ormai alle spalle, Romelu Lukaku non vede l’ora di tornare in campo e trascinare il Napoli fuori dalla crisi: secondo le ultime notizie provenienti da Castelvolturno, il centravanti belga potrebbe essere convocato ben prima della Supercoppa Italiana di metà dicembre, l’appuntamento che lo staff medico del club partenopeo aveva indicato come ideale per il rientro di Big Rom. Lukaku, infatti, potrebbe andare in panchina già contro la Roma, nella gara del 30 novembre.

Conte pensa a Lukaku con Hojlund

Col rientro di Lukaku, Antonio Conte potrebbe essere spinto a modificare l’assetto tattico del Napoli, abbandonare il 4-3-3 e utilizzare un nuovo modulo a due punte: un 4-4-2 che diventa 3-5-2 (o 3-4-1-2) in fase d’attacco, con il belga a fare coppia in avanti con Rasmus Hojlund. Una rivoluzione che sarebbe giustificata da almeno 4 ragioni. La prima, quasi elementare, è il problema del gol: dall’infortunio di Kevin De Bruyne in poi il Napoli ha creato e capitalizzato sempre meno occasioni da rete. In maniera quasi istintiva, schierare una punta in più potrebbe aiutare gli azzurri a ritrovare cinismo ed efficacia in zona gol.

La soluzione agli infortuni

Successivamente subentrano ragioni legate agli infortuni e di ordine tattico. Senza De Bruyne e Anguissa, il Napoli ha perso due centrocampisti dall’enorme importanza sul piano offensivo, restando con il solo Scott McTominay come mezz’ala in grado di “riempire l’area”. Col modulo a 2 punte Conte rimedierebbe all’assenza di un assaltatore come Anguissa e potrebbe continuare a utilizzare lo scozzese come centrocampista d’inserimento, facendolo partire largo a sinistra come avveniva nella scorsa stagione – quando Raspadori affiancava Lukaku – o all’inizio di quella in corso, quando il Napoli si schierava col 4-1-4-1. In un’ipotetico 4-4-2 McT partirebbe largo, con Lobotka e Gilmour (anch’egli sulla via del recupero) in mezzo, Politano a destra e Spinazzola o Gutierrez alle spalle, pronti ad attaccare l’ampiezza sulla corsia mancina.

Rimedio alle delusioni Neres e Lang

Lukaku e Hojlund, inoltre, hanno caratteristiche che ben si sposano tra loro: il belga è un maestro nel venire incontro sulla trequarti per associarsi ai centrocampisti, il danese un fulmine nell’attaccare la profondità. I due potrebbero coesistere anche sul piano difensivo, considerando la grande attitudine al pressing di Hojlund. Inoltre, il sistema a due punte risolverebbe un altro problema del Napoli di oggi: il rendimento di David Neres e Noa Lang, finora del tutto al di sotto delle aspettative.

La leadership di Lukaku

Infine, i cambio di sistema di gioco potrebbe aiutare Conte anche a risolvere i problemi interni allo spogliatoio. Nella scorsa stagione il carisma di Lukaku fu assolutamente fondamentale per unire l’ambiente e spingere il Napoli verso lo scudetto: riassegnare a Big Rom un ruolo centrale in campo, nonostante la presenza di Hojlund, confermerebbe la leadership anche tecnica del belga e potrebbe aiutare lo spogliatoio azzurro a ricompattarsi in vista della seconda parte di stagione.

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Virgilio.it

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