Napoli, l’ombra di Xavi sul futuro di Conte: per De Laurentiis replay della staffetta tra Ancelotti e Gattuso? 

  • Postato il 13 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

In un momento di crisi per il Napoli di Antonio Conte non poteva non spuntare fuori una prima indiscrezione circa il nome del possibile sostituto del tecnico salentino: a lanciarla è Repubblica, che accosta agli azzurri l’ex Barcellona Xavi Hernandez. Che Aurelio De Laurentiis stia preparando una rivoluzione tattica simile a quella che portò all’avvicendamento tra Carlo Ancelotti e Rino Gattuso nel 2019?

Napoli, l’ombra di Xavi su Conte

Il Napoli è in crisi, Antonio Conte si è preso qualche giorno di vacanza per ricaricare le batterie – tornerà soltanto lunedì a dirigere gli allenamenti – e allora è inevitabile che sul futuro del tecnico salentino si addensi qualche nube, nonostante le smentite sui social del presidente Aurelio De Laurentiis. Ed è inevitabile anche che inizino a circolare nomi dei possibili sostituti dell’allenatore dell’ultimo scudetto: il primo lo lancia Repubblica, accostando al Napoli Xavi Hernandez, bandiera del Barcellona che da tecnico ha condotto i blaugrana a vincere la Liga nel 2023, prima di essere esonerato al termine della stagione seguente.

ADL pronto a una rivoluzione tattica?

Al momento quella su Xavi è solo una voce, se dovesse concretizzarsi vorrebbe dire che De Laurentiis è pronto a sottoporre il Napoli a una vera e propria rivoluzione tattica. Conte ha infatti scelto per la sua squadra un calcio muscolare e spesso diretto – anche se prima dell’infortunio di De Bruyne il Napoli guidava la classifica del possesso palla in serie A – spingendo il club a puntare su giocatori taglia XXL: non a caso Buongiorno, McTominay e Lukaku sono stati gli acquisti più importanti per la vittoria dello scudetto nella scorsa stagione.

Xavi, invece, ha vinto la Liga riagganciando il Barcellona alla tradizione del tiki-taka, con un centrocampo rapido ed iper-tecnico: De Jong, Pedri e Gavi furono i pilastri a centrocampo della sua squadra.

Il precedente con Ancelotti e Gattuso

Sostituire Conte con Xavi, dunque, significherebbe spingere il Napoli a mettere la retromarcia, abbandonando la strada del calcio battagliero di Conte per un football di controllo che richiami i fasti del passato, legati soprattutto al gioco proposto dalla squadra di Luciano Spalletti e, prima ancora, di Maurizio Sarri.

Un’operazione del genere, in realtà, De Laurentiis l’ha già tentata nel dicembre 2019, quando esonerò Carlo Ancelotti – reo di aver provato a portare il Napoli fuori dal “sarrismo”, verso un calcio più “liquido” e universale – per affidare la squadra a Rino Gattuso: “ricostruiremo la Grande Bellezza”, disse all’epoca ADL nel presentare il tecnico calabrese, che però fallì nel suo progetto tecnico. Ringhio vinse una Coppa Italia giocando un calcio difensivo, mentre in campionato il 4-3-3 e il possesso palla estenuante non riuscirono a condurre il Napoli alla qualificazione alla Champions League, con gli azzurri che collezionarono un 7° e un 5° posto nei 18 mesi della gestione Gattuso. Anche per questo siamo certi che, prima di sostituire Conte, ADL ci penserà due volte.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti